26/1/2010 ● Cultura
A scuola filmare la storia
Il 27 Gennaio si celebra la "Giornata della
Memoria", "una ricorrenza istituita con la legge n. 211 del 20 Luglio
2000 dal Parlamento italiano che ha in tal modo aderito alla proposta
internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornata in commemorazione delle
vittime del nazionalsocialismo (nazismo) e del fascismo, dell'Olocausto e in
onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
Il testo dell'articolo 1 della legge così definisce le finalità del Giorno della
Memoria: « La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data
dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di
ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la
persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la
deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e
schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio
della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.»"
Nell'ultima edizione "Angels" il Ciak Scuola ha premiato come miglior
cortometraggio e migliore regia Ciak Scuola Corto Festival “Angels” (con
la partecipazione straordinaria di Agnese Moro alla quale è stato attribuito il
premio cultura dedicato a Giulio Rivera nel trentennale della strage di via
Fani) il corto “La bici e la resistenza” della Scuola Media Statale "Porto Romano" di Fiumicino (RM)
con la seguente motivazione: “Per la capacità di raccontare in modo intenso
l'esperienza della guerra e di usare diversi stili e linguaggi cinematografici”.
Attraverso le testimonianze dei nonni, un gruppo di ragazzi di 3° media
ripercorre la storia della guerra a Fiumicino. I racconti degli anziani prendono
vita nella fantasia dei nipoti. La corsa di una bicicletta lungo il filo della
memoria li accompagna.
La Scuola è protagonista nel raccontare la Storia, con momenti culturali
applicati ai linguaggi della modernità e a strumenti innovativi utilizzati dai
giovani. Sono proprio i giovani in grado di creare cinetiche (audio e video)
della memoria, in particolare sulla guerra, da conservare negli archivi locali.
In questi giorni è nato il concorso Filmare la storia 2010, organizzato dall'Archivio Nazionale Cinematografico della
Resistenza, che ha lo scopo di sollecitare nell'ambito della scuola la ricerca
di formule efficaci per trasmettere la memoria di eventi, personaggi, luoghi,
contesti e fenomeni politici, sociali, lavorativi, culturali del Novecento
attraverso l'utilizzo degli strumenti multimediali. Attraverso il concorso si
intende inoltre promuovere nell'attività didattica il confronto diretto con i
documenti storici, in particolare con quelli fotografici e filmici, e
sollecitare la ricerca, la raccolta e la divulgazione di testimonianze di
memoria.
La settima edizione di Filmare la storia è rivolta alle scuole di tutte le
regioni italiane. Al concorso si può partecipare con opere in video
(documentari, opere di finzione, cartoni animati, etc.) prodotte nel corso degli
ultimi tre anni scolastici (non antecedenti quindi al 2007) realizzate da
studenti e insegnanti delle scuole elementari, medie inferiori e medie
superiori. Le opere dovranno affrontare eventi, fenomeni, personaggi, luoghi
liberamente scelti dai concorrenti nell'ambito della storia del Novecento, con
la possibilità di estendere l'attenzione ad aspetti storici cronologicamente
anteriori che con tale secolo abbiano evidente attinenza. Ci si può riferire sia
ad aspetti variamente emblematici della storia del secolo, sia a grandi
questioni di fondo (come i diritti umani, politici e sociali, la libertà, la
pace), sia a particolari ricorrenze, quelle di carattere locale o quelle di
portata più generale (e, a questo proposito, non è inopportuno richiamare il
fatto che nel 2010 cade il 65° anniversario della liberazione dal nazifascismo e
che sono ormai molto prossime le celebrazioni del 150° anniversario della
proclamazione dell'Unità italiana).
L'uso di documenti e testimonianze originali, la valorizzazione di storie meno
note, la qualità delle esperienze e delle ricerche messe in campo dagli autori
per focalizzare efficacemente i temi affrontati potranno avere un peso positivo
nella valutazione delle opere, come, d'altra parte, la coerenza e il rigore
nell'uso dei mezzi espressivi prescelti e la capacità di escogitare formule
comunicative innovative.
Per informazioni [bando e scheda di partecipazione]:
www.ancr.to.it