BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
x

Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


23/12/2009 ● Caro Direttore

"Chiedo un aiuto alla lettura del "pezzo"" de "L'opinone" di Bellocchio


  Francesco Farina ● 1822


Caro direttore, spero che questa mia richiesta non venga scambiata come una polemica.
Da assiduo e scrupoloso lettore di Fuoriportaweb, questa volta mi è capitata una cosa mai successa prima: ho più volte letto e riletto l'articolo della rubrica "L'Opinione" scritto da Cloridano Bellocchio il 22/12/2009 senza però riuscirne a capire il senso. Cosicché chiedo un aiuto alla lettura del "pezzo" che potrebbe essere l'ideale per capire il messaggio che il prof. Bellocchio ha voluto mandare.
Dalla mia personale lettura e conseguente personale interpretazione (forse errata ?), sembra quasi un articolo molto offensivo in quanto giudica (nel bene o nel male) le persone dimenticando invece che le stesse persone sono tutte uguali in quanto umane e doverose di rispetto reciproco (siamo tutti intelligenti e stupidi e nello stesso tempo banditi e sprovveduti, per utilizzare i termini citati dal prof. Cipolla). Quindi non esiste né l'intelligente, né lo sprovveduto, né il bandito e neppure lo stupido di turno così come descritti nel testo dell'autore del libro. Autore che descrive la "stupidità umana" (e le varie "leggi fondamentali" da egli teorizzate) come una cosa che riguarda gli altri più che noi stessi. Infatti basta leggere qui di seguito la prima legge che l'autore scrive per capire come è fin troppo facile GIUDICARE gli altri e non guardare sè stessi:
"La Prima Legge Fondamentale della stupidità umana asserisce senza ambiguità di sorta che:
Sempre ed inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione.
Infatti:
a) persone che uno ha giudicato in passato razionali ed intelligenti si rivelano poi all'improvviso inequivocabilmente e irrimediabilmente stupide;
b) giorno dopo giorno, con un'incessante monotonia, si è intralciati e ostacolati nella propria attività da individui pervicacemente stupidi, che compaiono improvvisamente ed inaspettatamente nei luoghi e nei momenti meno opportuni.
La Prima Legge Fondamentale impedisce di attribuire un valore numerico alla frazione di persone stupide rispetto al totale della popolazione: qualsiasi stima numerica risulterebbe una sottostima."
Io credo invece, ed è la mia personale convinzione, che ci possono solo essere delle idee e dei modi di fare diversi, che si possono o meno condividere, ma comunque doverosi anch'essi di essere rispettati senza puntare il dito contro alcuno permettendosi di giudicarlo.
Comunque, a parte il mio modo di vedere ed interpretare le cose, sono rimasto molto incuriosito dal messaggio - "Personalmente sono convinto che, nell’età post-ideologica (qual’ è quella nostra), un utilizzo di tali categorie per valutare con equilibrio e realismo le situazioni politico/sociali possa costituire un esercizio molto più efficace rispetto alle analisi che utilizzano schemi basati sulle appartenenze ideologiche. Fatto salvo, ovviamente, per i tanti banditi e stupidi, ai quali, a ben guardare, la riproposizione della misura dell’appartenenza ideologica fa comodo per ammaliare gli sprovveduti.", prof. Bellocchio - e aspettando l'aiuto alla comprensione (che credo non è sicuramente quella che ho interpretato perché non penso che il prof. Bellocchio, giudicando le persone e non le idee, voglia effettuare una valutazione politico/sociale) auguro alla redazione ed a tutti i lettori Buon Natale ed un Felice Anno nuovo. Francesco Farina.

Cartellone




© FUORI PORTA WEB

FUORI PORTA WEB © BLOG DAL 2000
Vietata la riproduzione, anche parziale e/o in digitale (e attraverso post sui social), senza autorizzazione scritta e rilasciata, esclusivamente, dal blogger fondatore.

Per pubblicare sul blog FUORI PORTA WEB inviare la richiesta di divulgazione all'e-mail: fpw@guglionesi.com