29/3/2006 ● Libro
“L’Unione”: ma quale “regalo” del Comune di Guglionesi!
“L”Unione” ha pubblicato, a pag. 10 del n. 6 di Marzo 2006, l’articolo “Cultura – Sant’Adamo in un libro documento” che “informa” i suoi lettori dell’uscita del libro di “Sant’Adamo di Guglionesi” [Palladino Editore, Campobasso, selezione editoriale e multimediale "Tracciantica", 400 pagine, oltre 280 immagini (120 a colori) e 150 documenti inediti, ISBN 88-8460-074-X]. Le iniziative, prima di studio e di ricerca storica e poi di promozione e di valorizzazione editoriale, sono state volute, organizzate e programmate esclusivamente dalla Parrocchia di Santa Maria Maggiore di Guglionesi. La stessa Parrocchia, divulgando nel dicembre del 2005 la presentazione e l’uscita del libro, così annunciò l’iniziativa culturale: “Un grande ringraziamento va agli autori, Gerardo Cioffari e Luigi Sorella, che gratuitamente hanno lavorato alla pubblicazione, e a tutti coloro che in qualche modo hanno collaborato al progetto editoriale. In questo senso una doverosa riconoscenza meritano la famiglia Giuseppe Antonio De Sanctis, per la disponibilità dell’archivio fotografico, e la famiglia Giuseppe Pollice, per la disponibilità dell’archivio storico-documentale del canonico Angelo Maria Rocchia. L’editing grafico e fotografico del volume è stato offerto, totalmente, dalla ditta ARS idea studio di Guglionesi. La stampa del libro, a cura della Palladino Editore di Campobasso, con l’acquisto di alcune copie è stata solo parzialmente finanziata dal Comune di Guglionesi, dalla Parrocchia di Santa Maria Maggiore di Guglionesi, dal Comitato Festa di Sant’Adamo e dalla Diocesi di Termoli-Larino. Alla consegna del libro chi desidera potrà dare un’offerta al Comitato Festa di Sant’Adamo. I fondi raccolti saranno destinati al restauro della portantina processionale della statua di Sant’Adamo, in precarie condizioni di conservazione, e al saldo della stampa del libro” [da Fuoriportawb “Dentro la storia di Sant’Adamo Abate” n. 203 del 14.12.2005]. Ciò che si legge a pag. 10 del citato articolo de “L’Unione”, all’ultimo verso, e cioè (testualmente) “il Comune di Guglionesi ne ha regalato una copia a tutte le famiglie del paese” è assolutamente vago, almeno come il messaggio redazionale è stato articolato ai suoi lettori. Il Comune di Guglionesi ha acquistato presso l’Editore 150 copie del volume per le proprie attività di promozione pubblica (Sant’Adamo è il Patrono della città di Guglionesi) e per le esigenze culturali della propria biblioteca comunale, allo sconto di copertina del 20% (quindi anziché Euro 50,00 ha pagato per ciascuna copia Euro 40,00, dunque un investimento culturale limitato a Euro 6.000,00). È bene precisare che questi volumi sono in possesso dello stesso Comune di Guglionesi. Medesime richieste sono avvenute da altri Enti culturali ed ecclesiastici, i quali con tali acquisti hanno così dato un loro contributo alle spese di una parte della “sola fase” di stampa [il valore commerciale della fase di stampa, ad onore della verità, si aggirerebbe tra il 15-20% rispetto ad un finanziamento complessivo, evidentemente richiesto da un’iniziativa culturale di tale interesse storico-artistico]. Il cosiddetto “regalo” al paese è stato voluto, offerto ed organizzato dalla Parrocchia di Santa Maria Maggiore di Guglionesi la quale, tramite il volontariato e l’impegno del Comitato Sant’Adamo, ha distribuito i volumi alla cittadinanza. Le tante offerte economiche dei cittadini, che hanno ritenuto di partecipare così, con un contributo di stima, all’iniziativa culturale della Parrocchia, sono state destinate al saldo della stampa del libro e al restauro dei beni culturali dedicati al Patrono di Guglionesi, ormai in precarie condizioni di conservazione (evitando così richieste di altre generose offerte in merito). È auspicabile sia che il gentilissimo Direttore editoriale della rivista “L’Unione” [non esiste il nome dell’articolista nella pag. 10] faccia le dovute precisazioni (in questo senso ne sono diverse!) sul prossimo numero della rivista sia che il Comune di Guglionesi richieda allo stesso Direttore, per onestà nei confronti di chi ha lavorato tanto, con impegno, con serietà, con competenza, con generosità e gratuitamente all’iniziativa culturale, opportuna comprensibilità editoriale. Per intenderci, egregio Direttore: non è che acquistando 150 copie della Sua e/o di altre riviste si diventi finanziatori della restante considerevole tiratura o “promotori esclusivi” della iniziativa stessa di distribuzione (a Guglionesi sono stati distribuiti, esclusivamente dai volontari, cioè gente non retribuita economicamente e tanto meno dal Comune, oltre 2.000 volumi!). Ecco perché il “regalo” promosso nell’articolo è assai vago.