BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


10/12/2009 ● Scuola

Premiati due studenti di Guglionesi al concorso "S. Pietro Apostolo"


  Adele Terzano ● 1998


Lunedì 7 Dicembre 2009, Presso la Pinacoteca di Termoli, si è svolta la cerimonia di premiazione del concorso di poesia dialettale “S. Pietro Apostolo”, indetto dall’associazione culturale “A Paranze” che quest’anno è arrivato alla sua XXma edizione.
Nella sala, magnificamente addobbata e gremita di bambini, genitori ed educatori, provenienti dai vari paesi, faceva da sfondo il gruppo folkloristico della Paranze che ha allietato il pomeriggio con canti termolesi accompagnati da strumenti antichi: fisarmonica,tamburelli e bufù.
A presentare i numerosi poeti in erba Padre Enzo Ronzitti che ogni anno dà leggerezza e brio alla manifestazione.
Quest’anno, in presenza della moglie signora Daniela, si è voluto ricordare la memoria del poeta termolese Carlo Cappella che per anni occupava il suo posto autorevole fra i membri della giuria.
Al nome di Carlo, tutti i presenti ad applaudire in piedi il grande poeta che resta nel cuore e nella mente dei termolesi, di tutti quelli che l’hanno conosciuto e sentito recitare i suoi versi e che non potranno mai dimenticare l’accorata recita della poesia a San Basso.
Proprio in suo ricordo, la cittadinanza ha posto una targa all’entrata del borgo vecchio di cui Carlo Cappella ne è la “sentinella”.
Padre Enzo, sempre nel corso della cerimonia, ha consegnato il premio speciale “Carlo Cappella” a un giovane poeta termolese d’oc ed ha annunciato di istituire una rassegna nazionale “Carlo Cappella” per poeti dialettali, un’ iniziativa che non può che ricevere plauso e gratitudine, in ricordo del grande poeta.
I primi a recitare le poesie i bambini della scuola primaria che hanno dato tanta allegria e suscitato ammirazione per la recita delle poesie dialettali dei loro paesi di origine: San Giuliano, Santa Croce, Bonefro, Petacciato, San Giacomo, Termoli, Pietrabbondante ed altri paesi.
Ha partecipato alla premiazione anche la scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Omnicomprensivo di Guglionesi. Ad essere premiata l’alunna della 3^B: Paola Masciulli con la poesia: “Te cerche, mà!”, recitata dall’ alunna in russo e in dialetto dall’insegnante, i cui versi hanno suscitato tanta commozione tra il pubblico.
Il primo premio della XXma edizione in vernacolo termolese è stato consegnato all’alunno di 3^C Matteo Pelusi con la poesia “Fermete a penzà”. La recita della poesia fatta con precisione e chiarezza d’espressione ha meritato i numerosi applausi del pubblico. Grande soddisfazione per il dirigente scolastico dell’Omnicomprensivo di Guglionesi Prof.ssa Antonietta Barbieri che sostiene sempre le iniziative culturali portate avanti dai docenti.
La cerimonia di premiazione si è conclusa con l’ultimo canto termolese e con lo scambio di auguri di un Santo Natale.

Fermete a penzà [Fermati a pensare]
Matteo Pelusi - III C

Guarde quanda catteverie
Ce sctà a nu maunne
Tutte z’affannene
Pu crolle da “baurse”,
pi prizza gàvete,
e i solde che nge sctanne.
Ma nescieune trove u timbe
De penzà a quellu povere crejateure
Che ze more de fame
E a culle che fateje
Deudece gaure de cuendenue u jurne
Pe nu tozze de pane.
E teu, pe nu memende, fermete a penzà
A quanda cosa tì:
tì na case e pe magnè
tì na scole andò da jè.
pare ca pe ta ne ghè neiende
ma tì tutte cose.
E allaure ne cercà sembre de cchieu
Accuendindete de qualle che tì!
 
Guarda quanto egoismo
c’è nel mondo.
Tutti si affannano
per il crollo della Borsa,
per l’aumento dei prezzi,
e i salari bassi
ma nessuno trova il tempo
di pensare a quel bambino
che muore di fame
e a quell’altro
che lavora dodici ore al giorno
per un pezzo di pane.
E tu, fermati a riflettere.
Quante cose hai:
hai da mangiare e bere tutti i giorni
hai dei bei vestiti
hai la possibilità di andare a scuola.
Sono tutte cose che ti sembrano scontate
ma sono essenziali.
E allora, sii felice,
non chiedere sempre di più,
accontentati di ciò che hai.

Te cerche, mà! [Ti cerco, mamma!]
Paola Masciulli - III B

Mà, te vuje bene
Peure se ne scti aghecche che ma.
Cerche a faccia te ngile
Ma ne le trove
Cerche u surrese te a ni facce dell’itre
Ma ne le trove
Peccà u te è gheuneche!
Cerche ca m’abbricce cu calaure di vraccia ti
Ma l’euneca cosa che m’abbracce
Ghè u fradde du virne.
Te cerche pe tutte u maunne
Ma u maunne t’a perze pe sembre.
Te cerche, mà, dandre u core me
Peccà è l’euneche poscte andò te trove!
Mamma, ti voglio bene
Anche se non sei qui con me.
Cerco il tuo volto in cielo
ma non lo trovo.
Cerco il tuo sorriso nelle altre persone
ma non lo trovo
perché il tuo è unico.
Cerco il tuo abbraccio caldo
ma l’unica cosa che mi abbraccia
è il freddo dell’inverno.
Ti cerco in tutto il mondo
ma il mondo ti ha persa per sempre.
Ti cerco, mamma, nel mio cuore
Perché è l’unico posto in cui ti trovo.

Cartellone




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