27/11/2009 ● Cultura
"GuglionesiFutura" un contenitore di cultura
Cari amici di ‘Fuoriportaweb’,
recentemente ho immaginato di aver seguito una riunione preparatoria della
costituenda Associazione “GuglionesiFutura”. Entro nella stanza mentre il dottor
Stefano sta guardando da un’altra parte, è perso in chissà quali riflessioni, è
accigliato, sembra triste. Ma cosa gli è successo? I suoi occhi d’improvviso si
spostano su di me. Dove mi trovo? Non lo so più. Tutto si è fatto scuro, sono
confuso, per un istante mi dimentico di essere nella sala riunioni…. sì, leggo
la sorpresa stampata sul suo volto. Dapprima ho immaginato questo locale come un
luogo di conversazione e di ritrovo per il tempo libero. Devo subito ricredermi
e l’intento dei fondatori è apparso chiarissimo: aprirsi al confronto con la
cittadinanza al fine di renderla partecipe di idee e progetti per il futuro del
territorio guglionesano.
In tale incontro si è ravvisata la necessità di chiedere ai cittadini di essere
protagonisti, di formulare le proprie idee per la città, nell’ottica di una
partecipazione propositiva.
Una associazione dunque che vuole caratterizzarsi come un laboratorio di idee e
stimolo allo sviluppo locale nonché alla protezione e valorizzazione del
patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale di Guglionesi e che, senza
indugio, incomincia ad indicare i primi obiettivi:
- stimolare la sperimentazione di quelle forme di aggregazione, quali ad esempio
i festival, gli happening letterari, le letture pubbliche, che incontrano le
domande di conoscenza e d’incontro sempre più frequenti e che radicano i
rapporti fra i cittadini e il loro territorio;
- Guglionesi dovrebbe continuare ad investire sul proprio sviluppo, sulla
vivibilità dei suoi luoghi in modo da diventare più accogliente, facendo del
turismo e della capacità di attrarre un motore di occasioni e opportunità;
- sollecitare la ‘Pro loco’, per un rapporto offerta culturale/promozione
turistica, ad avere una mappa costante degli eventi (vedi il ‘presepe vivente’,
l’estate guglionesana, il Festival delle bande musicali) e dei beni culturali
che la città offre;
- individuare le forme più efficaci al fine di acquisire visibilità nel circuito
molisano e non solo. In tal senso appare decisiva la gestione della
Comunicazione per diffondere maggiormente la conoscenza e la memoria della
identità storica e sociale di Guglionesi;
- è necessario mettere in Rete le attrattive turistiche del territorio;
- realizzare un itinerario culturale con visite guidate per i cittadini, i
turisti e per gli alunni delle scuole (ruderi del Castello ‘da capo’, Dimore
storiche, Chiesa di San Nicola, Cattedrale di Santa Maria Maggiore, Chiesa di
Sant’Antonio di Padova, Museo civico archeologico, Chiesa di San Felice, Chiesa
del Rosario, le antiche Fonti quali simboli culturali e storici di Guglionesi,
il Paesaggio come bene culturale, i Tratturi, ecc.);
- creare un ‘ponte’ interculturale tra la comunità guglionesana e una parte di
essa che vive altrove, stimolando la costituzione di contatti, relazioni, scambi
(legami che devono diventare costruttivi, educativi; l’idea, ad esempio, di un
importante Istituto culturale nella nostra cittadina sotto l’egida
dell’Università del Molise, quale potenziamento delle relazioni internazionali,
scientifiche e culturali di detto ateneo con il Canada e/o con le Americhe, e di
riflesso nuove opportunità per giovani laureati di frequentare Master di alta
formazione). Nell’impostare questa progettualità, va pensato un modello che
possa aprirsi a prospettive più ampie, di sviluppo non solo culturale ma sociale
ed economico. Per fare ciò occorre un coinvolgimento dei cittadini ed un forte
coinvolgimento delle Istituzioni (Enti locali, Comune, Scuola, Consolati,
Università del Molise e/o altra Università). Per i guglionesani questo
significherà riscoprire la realtà storica e sociale dell’emigrazione, con tutto
il vissuto che l’ha accompagnata e l’ha provocata; per i concittadini residenti
in Canada o nelle Americhe significherà un lavoro di scavo e di recupero della
memoria, una presa di coscienza di quelle radici comuni che ci uniscono.
Più in generale, come è stato osservato nella riunione di cui sopra, per creare
un progetto vincente occorre riempirlo di idee, ‘cucirlo su misura’ ed
individuare i soggetti attivi per sostenerlo (Istituzioni ed Enti del sistema
culturale nazionale, regionale e locale, università, associazionismo, sistema
scolastico, imprese, cittadini, in particolare i giovani). Personalmente penso
ad un modello “Fiesole” per Guglionesi ed auspicherei quale sede per la
didattica una ‘Dimora storica’, magari ottenuta in comodato d’uso. “Sperare
l’insperabile per ottenere l’insperato” (così Eraclito di Efeso), un aforisma
questo che potrebbe forse stimolare a lanciarsi in un’impresa straordinaria.