20/11/2009 ● Politica
Consiglio dei Ministri, al via il "taglio" dei consiglieri e degli assessori
Roberto Calderoli, il Ministro della Semplificazione, ha promosso il disegno di legge sul riordino degli enti locali, approdato ieri sul tavolo del Consiglio dei ministri. Il provvedimento del ministro "leghista" manderebbe a casa, entro due anni dalla sua approvazione, più di quarantamila politici tra consiglieri provinciali, comunali e circoscrizionali. Non solo. Il principio di riordine della Lega Nord è "ridurre gli sprechi" e quindi oltre alla razionalizzazione delle Province e dei Consorzi di bonifica, anche il riordino delle Prefetture e la soppressione del difensore civico comunale, delle Comunità montane e isolane, dei Consorzi tra enti locali e dei bacini imbriferi montan saranno previsti nella legge in discussioni. Tagli ancora più significativi li riporta l'articolo 17 titolato "soppressione delle Comunità montane e isolane". Cancellate 218 delle 356 attualmente istituite. Così scompariranno, entro un'anno dall'entrata in vigore della «Carta», circa 11.000 membri dei consigli. Un ulteriore alleggerimento delle spese statali nella pubblica amministrazione riguarderà i gettoni di presenza dei consiglieri.