BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


18/11/2009 ● Politica

PD/CPF, "bene comune": a Guglionesi rifiuti provenienti dal vicino Abruzzo


  PD Guglionesi ● 1591


Da qualche settimana alcune testate giornalistiche locali hanno riportato con certa insistenza la notizia dell’individuazione dell’impianto di smaltimento dei rifiuti solidi urbani di Guglionesi quale probabile sito di destinazione di rifiuti provenienti dal vicino Abruzzo .
Tralasciando, per il momento, le complesse problematiche legate all’applicazione della legge in materia di conferimento in impianti diversi da quelli previsti dai piani provinciali al servizio degli ATO di appartenenza e del relativo trasporto in sicurezza dei rifiuti, la notizia crediamo meriti, comunque, una qualche considerazione politica generale.
L’ impianto di Guglionesi oltre ai rifiuti provenienti dai comuni dell’ATO 3 riceve, da qualche tempo, anche quelli della comunità montana Cigno-valle del Biferno. Tra non molto probabilmente dovrà smaltire anche i rifiuti di diversi comuni abruzzesi del comprensorio di Vasto-San Salvo.
Dunque, allo stato svolge due importanti funzioni: a) quello di presidio di smaltimento ‘corretto’ dei rifiuti solidi urbani al servizio di territori sempre più vasti ; b) quella di essere importante ( indispensabile? ) voce di bilancio comunale sul lato delle entrate che funge da indubbio elemento riequilibratore e di sostegno alla spesa per servizi essenziali.
Tutto questo era vero negli anni passati, è vero oggi è probabilmente sarà vero nel futuro.
Alla luce dei fatti risulta evidente che la promozione di quell’iniziative, contrastata in tutti i modi possibili dal centro-destra guglionesano, si è mostrata lungimirante e rispondente pienamente ad una visione moderna del bene comune e della gestione efficiente della cosa pubblica.
Infatti, oltre a risolvere molti focolai di emergenza, presenti sul territorio di Guglionesi, ereditate dalle gestioni precedenti ( dove erano presenti taluni ipercritici della discarica e del suo modello gestionale ed oggi, ancora, amministratori comunali) ha evitato l’emergenza ambientale dell’intero territorio basso molisano nel medio-lungo periodo. Supplendo così, anche, alle palesi incapacità della politica regionale in materia di smaltimento dei rifiuti.
Per questo motivo i democratici di Guglionesi , come hanno sempre fatto, guardano con favore lo sviluppo del “ polo integrato di Vallone Cupo” ed auspicano ( chiedendo all’amministrazione comunale di mettere, finalmente, in campo di una iniziativa dedicata, forte e coerente ) che esso venga integrato , completato e predisposto per gestire il ciclo integrato e le diverse possibilità connesse al recupero energetico.
A questo punto, trascorso un anno e mezzo dall’inizio del mandato amministrativo, è lecito chiedersi?
1. I detrattori che per un decennio hanno pensato di utilizzare il loro ‘prezioso’ tempo a discorrere di ipotetiche soluzioni altre, ivi compreso il ritorno a fantasiose forme di gestione pubblica, avendone oggi la possibilità perché non realizzano ciò che hanno promesso?
2. Perché non hanno operato un abbassamento delle tariffe, così come avevano promesso ai Sindaci dei comuni conferenti?.
3. Perché non hanno avviato la raccolta differenziata con la stessa solerzia con cui hanno smontato il servizio esistente. Che presentava molti limiti, ma almeno era un inizio.
Eppure su quelle ipotesi hanno impostato ufficialmente due campagne elettorali, ed ufficiosamente una campagna diffamatoria nei riguardi dei protagonisti ( producendosi in stucchevoli collegamenti tra tariffa e corruzione!! Che stava solo nella loro testa come tante altre idee fantasiose ). Ed hanno alimentato decennali “ chiacchiere da bacheca “ servite, diamo atto, a confondere ed a prendere in giro, ( come per altri argomenti) i cittadini in buona fede.
O non sapevano di cosa stavano parlando, e se lo sapevano mentivano.
Rispettosi, comunque, del risultato elettorale stiamo aspettando, come gran parte dell’opinione pubblica, le innovazioni promesse. E non ci venissero a raccontare la ‘leggenda metropolitana’ della mancanza di fondi. ( Per l’aumento delle indennità fino al raddoppio, e non solo, li hanno trovati !! ).
Nel frattempo, preoccupati, assistiamo ad una ‘ deriva al peggio’ . Per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti e la pulizia delle strade, i servizi sociali e scolastici, la manutenzione del patrimonio.
Ovviamente “ la bacheca è vuota”. Emerge in maniera lampante che per qualche ‘ giapponese che non si è accorto che la seconda guerra mondiale è finita ‘, non è importante cosa si fa, ma chi lo fa.
Noi invece continuiamo a pensare che la politica del fare è sempre meglio delle forme caricaturali della politica “del criticare a tutti i costi” o di quella “ del parlar bene e razzolare male”.
Ma questo a noi che abbiamo subito una propaganda violenta, falsa e mistificatrice giocata contro le persone e contro gli interessi generali della comunità era tristemente e pateticamente noto.

Cartellone




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