18/11/2009 ● Politica
PD/CPF, "bene comune": a Guglionesi rifiuti provenienti dal vicino Abruzzo
Da qualche settimana alcune testate
giornalistiche locali hanno riportato con certa insistenza la notizia
dell’individuazione dell’impianto di smaltimento dei rifiuti solidi urbani di
Guglionesi quale probabile sito di destinazione di rifiuti provenienti dal
vicino Abruzzo .
Tralasciando, per il momento, le complesse problematiche legate all’applicazione
della legge in materia di conferimento in impianti diversi da quelli previsti
dai piani provinciali al servizio degli ATO di appartenenza e del relativo
trasporto in sicurezza dei rifiuti, la notizia crediamo meriti, comunque, una
qualche considerazione politica generale.
L’ impianto di Guglionesi oltre ai rifiuti provenienti dai comuni dell’ATO 3
riceve, da qualche tempo, anche quelli della comunità montana Cigno-valle del
Biferno. Tra non molto probabilmente dovrà smaltire anche i rifiuti di diversi
comuni abruzzesi del comprensorio di Vasto-San Salvo.
Dunque, allo stato svolge due importanti funzioni: a) quello di presidio di
smaltimento ‘corretto’ dei rifiuti solidi urbani al servizio di territori sempre
più vasti ; b) quella di essere importante ( indispensabile? ) voce di bilancio
comunale sul lato delle entrate che funge da indubbio elemento riequilibratore e
di sostegno alla spesa per servizi essenziali.
Tutto questo era vero negli anni passati, è vero oggi è probabilmente sarà
vero nel futuro.
Alla luce dei fatti risulta evidente che la promozione di quell’iniziative,
contrastata in tutti i modi possibili dal centro-destra guglionesano, si è
mostrata lungimirante e rispondente pienamente ad una visione moderna del bene
comune e della gestione efficiente della cosa pubblica.
Infatti, oltre a risolvere molti focolai di emergenza, presenti sul territorio
di Guglionesi, ereditate dalle gestioni precedenti ( dove erano presenti taluni
ipercritici della discarica e del suo modello gestionale ed oggi, ancora,
amministratori comunali) ha evitato l’emergenza ambientale dell’intero
territorio basso molisano nel medio-lungo periodo. Supplendo così, anche, alle
palesi incapacità della politica regionale in materia di smaltimento dei
rifiuti.
Per questo motivo i democratici di Guglionesi , come hanno sempre fatto,
guardano con favore lo sviluppo del “ polo integrato di Vallone Cupo” ed
auspicano ( chiedendo all’amministrazione comunale di mettere, finalmente, in
campo di una iniziativa dedicata, forte e coerente ) che esso venga integrato ,
completato e predisposto per gestire il ciclo integrato e le diverse possibilità
connesse al recupero energetico.
A questo punto, trascorso un anno e mezzo dall’inizio del mandato
amministrativo, è lecito chiedersi?
1. I detrattori che per un decennio hanno pensato di utilizzare il loro
‘prezioso’ tempo a discorrere di ipotetiche soluzioni altre, ivi compreso il
ritorno a fantasiose forme di gestione pubblica, avendone oggi la possibilità
perché non realizzano ciò che hanno promesso?
2. Perché non hanno operato un abbassamento delle tariffe, così come avevano
promesso ai Sindaci dei comuni conferenti?.
3. Perché non hanno avviato la raccolta differenziata con la stessa solerzia con
cui hanno smontato il servizio esistente. Che presentava molti limiti, ma almeno
era un inizio.
Eppure su quelle ipotesi hanno impostato ufficialmente due campagne elettorali,
ed ufficiosamente una campagna diffamatoria nei riguardi dei protagonisti (
producendosi in stucchevoli collegamenti tra tariffa e corruzione!! Che stava
solo nella loro testa come tante altre idee fantasiose ). Ed hanno alimentato
decennali “ chiacchiere da bacheca “ servite, diamo atto, a confondere ed a
prendere in giro, ( come per altri argomenti) i cittadini in buona fede.
O non sapevano di cosa stavano parlando, e se lo sapevano mentivano.
Rispettosi, comunque, del risultato elettorale stiamo aspettando, come gran
parte dell’opinione pubblica, le innovazioni promesse. E non ci venissero a
raccontare la ‘leggenda metropolitana’ della mancanza di fondi. ( Per l’aumento
delle indennità fino al raddoppio, e non solo, li hanno trovati !! ).
Nel frattempo, preoccupati, assistiamo ad una ‘ deriva al peggio’ . Per quanto
riguarda la raccolta dei rifiuti e la pulizia delle strade, i servizi sociali e
scolastici, la manutenzione del patrimonio.
Ovviamente “ la bacheca è vuota”. Emerge in maniera lampante che per qualche ‘
giapponese che non si è accorto che la seconda guerra mondiale è finita ‘, non è
importante cosa si fa, ma chi lo fa.
Noi invece continuiamo a pensare che la politica del fare è sempre meglio delle
forme caricaturali della politica “del criticare a tutti i costi” o di quella “
del parlar bene e razzolare male”.
Ma questo a noi che abbiamo subito una propaganda violenta, falsa e
mistificatrice giocata contro le persone e contro gli interessi generali della
comunità era tristemente e pateticamente noto.