17/11/2009 ● Foto
Il vescovo agli amministratori: “In politica, al servizio del bene comune”
Il Vescovo della diocesi di
Termoli-Larino, mons. Gianfranco De Luca, nella sua visita pastorale a
Guglionesi ha incontrato nella serata del 16 Novembre il Consiglio comunale e
gli amministratori di Guglionesi, i quali hanno accolto calorosamente l'autorità
religiosa nella sala consiliare del Municipio.
Nel saluto al Vescovo, il presidente del consiglio municipale, il dott. Angelo
Costantino, ha voluto richiamare l’attenzione sulla questione del crocifisso,
argomento tanto discusso in questi giorni dopo la recente sentenza giuridica
emessa in Europa sulla soppressione del simbolo cristiano dalle aule didattiche.
Anche il Sindaco, Bartolomeo Antonacci, dopo aver ricordato le collaborazioni
avviate con la diocesi (progetto Senapa) ha espresso la personale contrarietà in
merito alla sentenza giuridica sul crocifisso, annunciando che, per quanto
possibile, si farà di tutto, dal punto amministrativo a Guglionesi, per
preservare non solo un simbolo, appunto il crocifisso, ma l’identità di
appartenenza alle radici cristiane che esso rappresenta. In tal senso, il
vice-Sindaco, l’ing. Antonio Lucarelli, ha sottolineato la forte identità
cristiana nella storia di Guglionesi, “in fondo – ha dichiarato
l’amministratore Lucarelli – Guglionesi è un paese fortunato a possedere,
ancora ben conservati (grazie all'impegno di don Gabriele Morlacchetti), antichi
monumenti della cristianità che risalgono fino al medioevo. Anche il numero di
queste chiese in un piccolo paese deve farci riflettere sulla nostra identità in
quanto comunità, da sempre fondata su principi religiosi legati al cristianesimo”.
Il consigliere di maggioranza, il dott. Delfo Carissimi, ha voluto invitare ad
una riflessione tra “peccato e reato”, citando, storicamente, la dottrina di
Calvino.
Il Vescovo, nella sua premessa, ha indicato una strada per preservare il senso
della comunità, non solo religiosa: “sentiamo spesso parlare di politica in
chiave di interessi di pochi. Ecco il mio invito a voi giovani amministratori:
in politica, al servizio del bene comune. Perché nell’impegno in politica ci si
deve prendere cura di tutto e di tutti, a partire dai giovani. Viviamo in
un’epoca contaminata dall’informazione deviata, e quindi sono i giovani i primi
ad essere travolti dalla cattiva politica e dalla cattiva informazione. Nel
rispetto dei ruoli e degli impegni, su questi argomenti non esiste una
maggioranza e una opposizione. Si deve camminare insieme, al servizio della
gente, della comunità”.
L’argomento giovani è stato al centro dell’incontro. Sono stati i consiglieri di
minoranza a porre, nel cuore delle argomentazione, l’emergenza giovani. “La
nostra popolazione – ha dichiarato il prof. Giuseppe Pollice (CPG) –
continua ad invecchiare e a diminuire. Negli ultimi anni le nascite diminuiscono
costantemente. C’è una certa integrazione di gente che proviene dall’estero,
spesso per lavori che qui nessuno vuole più fare, ma i nostri giovani qui non
hanno futuro e purtroppo lasciano Guglionesi, per questioni di opportunità e di
lavoro. La nostra comunità – ha aggiunto il consigliere Pollice – ha
risorse umane e competenze qualificate e in grado di offrire soluzioni moderne,
però la forte divisione che si è resa protagonista negli ultimi anni proprio in
seno alla politica locale non riesce ad innescare uno spirito, ad ampio respiro,
per un servizio concreto e sostenibile al bene comune”. In tale contesto “difficile
anche il coinvolgimento nella politica locale – ha aggiunto l’ing. Pasquale
Marcantonio (CPF) – dove giovani non si sentono coinvolti e magari anche chi,
in seno ad una piccola comunità, potrebbe offrire tanto oggi non intende o non
può effettivamente dare il proprio contributo, almeno così come è oggi
strutturata la politica, soprattutto locale, ridotta ad una contesa di numeri
nel consenso elettorale e non ad un confronto costruttivo e di qualità delle
idee innovative da mettere in campo”.
Il Vescovo, alle indicazioni dei consiglieri Pollice e Marcantonio, ha voluto
replicare con un’indicazione culturale. “Credo - ha concluso mons. De
Luca - che bisogna ripartire dai circoli, per coinvolgere i giovani al senso
di appartenenza alla comunità civile. So quanta fatica c’è nel rigenerare così
la politica. Ma solo così si esce fuori dalla “politica dei pochi” per tornare
alla partecipazione di tutti. Purtroppo oggi molte associazioni, sociali,
culturali, apolitiche, politiche, etc. vengono fondate perché sono uno strumento
per chiedere finanziamenti, per chiedere soldi, perdendo spesso di vista gli
obiettivi dei loro statuti. Ma se si è in grado, come in questo incontro tra
noi, di ragionare e di confrontarsi serenamente sulle problematiche di una
piccola comunità, e magari come consiglieri comunali non si hanno “limiti”
personali - perché se uno sentisse su di sé “limiti” a dare risposte efficienti
ai problemi di una comunità può restarsene a casa, nessuno gli impone di restare
in politica, verò? -, si è in grado di risolvere molte questioni”.
Al termine dell’incontro il Sindaco del Comune di Guglionesi ha donato al
Vescovo la medaglia d’argento celebrativa del IX centenario della traslazione
delle reliquie di Sant’Adamo di Guglionesi (1102-2002), preziosa e rara opera artistica realizzata
dallo scultore guglionesano, il prof. Felice Paolone.
Assenti all’incontro, per diversi motivi, i consiglieri comunali Del Peschio,
Villani, Tomei e Pace.
Intanto il Vescovo De Luca prosegue la sua visita pastorale a Guglionesi fino a
Domenica 22 Novembre, tra incontri e momenti di vita comunitaria religiosa.
Il presidente Costantino accoglie il vescovo De Luca
Il sindaco Antonacci saluta il vescovo De Luca
Il vescovo De Luca
Il vescovo De Luca durante l'incontro
Il vescovo De Luca nella sala consiliare del Municipio di Guglionesi
Il vescovo De Luca nella sala consiliare del Municipio di Guglionesi
Il sindaco Antonacci dona al vescovo De Luca la medaglia d'argento di Sant'Adamo