"Olimpiadi di Informatica nazionali ed internazionali - Edizione 2010-2011 – Invito alla partecipazione. - In riferimento alla nota n. 8485 del 5 agosto 2009 con la quale la Scrivente Direzione ha promosso la partecipazione alle Olimpiadi Italiane di Informatica (OII) degli studenti che frequentano le Istituzioni scolastiche secondarie di II grado e in considerazione dell’imminente scadenza della presentazione della domanda, fissata per il 15 novembre 2009, si richiede alle SS.LL. di voler sollecitare presso le Istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, la partecipazione alla competizione.
Si fa presente che l’evento assume particolare significato in quanto costituisce occasione per far emergere e valorizzare le "eccellenze" esistenti nella scuola italiana, con positiva ricaduta sull’intero sistema educativo. A maggior ragione, se si considera che le discipline scientifiche hanno un valore strategico sia per lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica, sia per la formazione culturale e professionale dei giovani. Si sottolinea, inoltre che, attraverso iniziative come le Olimpiadi di Informatica, si creano le precondizioni per una adeguata preparazione al lavoro e agli ulteriori livelli di studio e ricerca.
Si auspica pertanto che anche quest'anno, dopo le costanti e brillanti affermazioni delle precedenti edizioni, l'Italia possa partecipare alle Olimpiadi di Informatica con un numero significativo dei suoi migliori studenti e che gli stessi docenti ne traggano elementi per migliorare le tecniche di insegnamento dell’informatica.
Eventuali chiarimenti potranno essere richiesti scrivendo direttamente all'indirizzo info@olimpiadi-informatica.it o accedendo al sito www.olimpiadi-informatica.it dove sono disponibili i link ai siti delle Olimpiadi Internazionali, un'ampia raccolta delle prove assegnate gli anni scorsi, alcuni esercizi svolti, il syllabus ed una bibliografia per la preparazione alle gare.
Nel sottolineare l'importanza dell'iniziativa, si ringrazia per la collaborazione
Il Dirigente, F.to Antonio Lo Bello"
[Fonte: istruzione.it]