10/10/2009 ● Cultura
Il Potere e la Grazia. I Santi Patroni d’Europa
"Dall’8 ottobre
prossimo al 10 gennaio 2010, Palazzo Venezia dispiega il racconto
dell’affascinante e complesso intreccio tra la storia dell’Europa e dei suoi
popoli e duemila anni di storia della santità cristiana in una rassegna a cura
di Don Alessio Geretti del Comitato di San Floriano.
Cento opere di artisti come van Eyck, Memling, Mantegna, Del Sarto, van Dyck,
Tiziano, Veronese, El Greco, Guercino, Caravaggio, Murillo, Tiepolo, provenienti
dai maggiori musei europei, daranno la percezione di sfogliare un antico codice
istoriato da miniature d’eccezione, compiendo di stagione in stagione un vero e
proprio viaggio nel tempo, nella cultura e nella storia sociale e politica
d’Occidente.
La mostra sarà inaugurata il prossimo 7 ottobre dal Cardinale Tarcisio Bertone,
Segretario di Stato, e dall’On Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio.
Tra tavole medioevali e dipinti imponenti, preziosi diademi e codici miniati, i
capolavori dell’arte da un lato presentano conversioni e persecuzioni, battesimi
e battaglie che hanno congiunto la vicenda dei popoli europei al cristianesimo,
e dall’altro dischiudono le porte regali di una ideale iconostasi, confine dove
si congiungono fede e bellezza, visibile e invisibile, temporale e spirituale.
Promossa dal Governo italiano, tramite l’Ambasciata d’Italia presso la Santa
Sede, e dalla Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa, la
mostra, curata da Don Alessio Geretti, nasce dalla collaborazione tra il
Comitato di San Floriano – istituzione culturale e religiosa del Friuli Venezia
Giulia, che propone annuali mostre d’arte sacra di rilievo nazionale ad Illegio,
in Carnia – ed il Polo Museale della città di Roma, ed è organizzata da
MondoMostre, protagonista della riuscitissima monografica su Sebastiano del
Piombo e delle dieci grandi mostre della Galleria Borghese.
L’Europa è posta sotto la protezione di sei santi patroni, scelti tra i
principali protagonisti della sua evangelizzazione, tra primo e secondo
millennio dell’era cristiana, emblematici per l’impronta che lasciarono nella
storia dei popoli latini, nordici e slavi e per la sintesi di valori culturali e
religiosi che lasciarono in eredità.
Ogni singolo Stato europeo, peraltro, ha i suoi santi patroni, talora acclamati
dalla devozione popolare ed immortalati per le opere di carità di intramontabile
valore compiute, talvolta eletti dal potere politico o celebrati da élites di
intellettuali ed artisti, o ancora impugnati come vessilli e catalizzatori
dell’identità nazionale nell’epoca del sorgere degli Stati nazionali o dei
movimenti per l’indipendenza ottocenteschi.
Testimoni del fatto che l’Europa è molteplice, nel segno delle identità e delle
autonomie che la compongono da sempre, ma anche una, quanto ai fondamenti
culturali della sua civiltà, i settanta santi patroni dei diversi popoli europei
hanno ispirato nei secoli le migliori espressioni delle arti, della liturgia,
della mistica e della religiosità popolare: è a tutto ciò che la mostra di
Palazzo Venezia vuole rendere omaggio, invitando a scoprire con eleganti accenni
– opere scelte per indicare percorsi di agiografia, storia sociale e politica,
evoluzione della vita religiosa – un patrimonio ricchissimo.
Questa novella Legenda Aurea, sontuosamente illustrata nella mostra romana,
consentirà di cogliere in controluce sulla mappa dell’Occidente la filigrana del
rapporto tra Chiesa e comunità politica: un rapporto decisivo e complesso per
spiegare da dove provengano all’Europa molte delle sue conquiste e delle sue
grandezze.
In ultima analisi, questa esposizione si propone di affrontare e dare un
contributo per sciogliere i più delicati nodi del dibattito culturale
contemporaneo – le questioni delle identità, della laicità, delle civiltà e
delle religioni – non con la fatica di ragionamenti serrati ma con il fascino
del bello, attraverso cui intuire le soluzioni incarnate nella vita dei più
santi degli europei e dei più europei dei santi.
Originata dalla chiara ispirazione religiosa del suo curatore, la mostra può
essere fruita anche con un’ottica laica, come esercizio per l’approfondimento e
lo studio delle radici storiche e culturali dell’Europa e delle società di molti
Paesi europei.
La rassegna a Palazzo Venezia comprende capolavori dei massimi geni dell’arte di
tutti i tempi: dalle Stigmate di San Francesco del van Eyck della Galleria
Sabauda di Torino, al Martirio di San Pietro di Guercino dalla Galleria Estense,
dal San Giovanni Battista di Caravaggio dalla Galleria Corsini, al San Luigi IX
di El Greco dal Louvre, da L'Imperatore Teodosio e Sant'Ambrogio alla Cattedrale
di Milano di van Dyck dalla National Gallery di Londra al San Giorgio del
Mantegna o al San Giovanni Battista di Tiziano, entrambi in prestito dalle
Gallerie dell’Accademia di Venezia, dal San Giacomo vittorioso di Tiepolo da
Budapest all’Immacolata Concezione del Murillo dal Prado di Madrid.
Una collezione di tesori assoluti, raccolti dal filo conduttore dell’intreccio
fra potere, religione e arte."
___________________________________________
UFFICIO STAMPA MOSTRA - MONDOMOSTRE
Antonella Fiori
tel. 06 6893 806 – cell. 347 2526982 – fax 06 6880 8671
antonellafiori@mondomostre.it
Rossano Borraccini
tel. 06 6893 806 – cell. 346 2396029 – fax 06 6880 8671
ufficiostampa@mondomostre.it