2/2/2006 ● Cronaca
ICI/Molise: accertamenti fuori tempo massimo, cosa succede?
Accertamenti Ici fuori tempo massimo: innovativa sentenza [ Pubblicato Giovedì, 22 Luglio 2004 ] Una recente sentenza (la n. 51 del 12.2.2004) della Commissione tributaria Provinciale di Isernia, Sezione III, ha stabilito che: "Gli avvisi di liquidazione e di accertamento ICI, notificati ai contribuenti interessati oltre le relative scadenze di cui all'art. 11 del DLG n. 504/1992, sono illegittimi per decadenza dei termini, senza che le diverse leggi di proroga (leggi Finanziarie 1999, 2000, 2001) abbiano il potere di ripristinare l'esercizio della pretesa fiscale, in considerazione della loro entrata in vigore dopo che i termini previsti per la notifica degli avvisi stessi erano gia' scaduti." Cerchiamo di rendere semplice e comprensibile il testo di questa massima. I Giudici molisani hanno annullato ben tre avvisi di accertamento in materia di Ici che erano stati recapitati da un Comune ad un cittadino. Questi avvisi di accertamento, notificati il 29.1.2001, si riferivano all'imposta comunale sugli immobili dovuta per gli anni 1995, 1996, 1997 e con essi il Comune in questione chiedeva al malcapitato di versare oltre cinque milioni di vecchie lire (comprensivi di interessi e sanzioni). La Commissione tributaria Provinciale di Isernia ha dato ragione al cittadino perchè ha ritenuto che nel momento in cui il Comune notificava gli avvisi al contribuente (cioè il 29.1.2001) era già scaduto il termine previsto dal Decreto legislativo 504/1992 per la notificazione degli avvisi Ici. Infatti, secondo questa norma gli avvisi d'accertamento relativi al 1995 dovevano essere notificati entro il 31.12.1998, gli avvisi relativi al 1996 entro il 31.12.1999 e quelli relativi al 1997 entro il 31.12.2000. Il Comune si difese facendo rilevare che le Leggi finanziarie del 1999, del 2000 e del 2001 avevano via via prorogato prima fino al 31/12/1999, poi fino al 31/12/2000 e, infine, fino al 31/12/2001il termine ultimo per la notificazione degli avvisi di accertamento Ici relativi agli anni dal 1995 in poi (per cui gli avvisi notificati il 29.1.2001 sarebbero stati tempestivi). La Commissione tributaria, però, con una decisione importantissima non ha condiviso la tesi del Comune ricordando a tutti noi che secondo l'art. 3 dello Statuto del Contribuente i termini di prescrizione e decadenza per gli accertamenti d'imposta non possono essere prorogati, nemmeno con apposita Legge, una volta che siano scaduti. La sentenza è fondamentale perchè annualmente il Parlamento concede queste proroghe per consentire ai Comuni la possibilità di inviare avvisi di accertamento (non solo per l'Ici) che altrimenti - senza la concessa proroga - non avrebbero alcun valore. Sulla base di questa sentenza, e di altre che l'hanno preceduta, si aprono ottime possibilità di ottenere l'annullamento di molti avvisi di accertamento o di cartelle esattoriali notificate oltre i termini originari illegittimamente prorogati.