24/9/2009 ● Internet
Partita Iva su homepage anche per web con fini pubblicitari o informativi
"L'Agenzia
delle entrate ha iniziato ad eseguire i controlli e a multare i siti che non
hanno adeguato la propria home page al DPR 633/72, ovvero l'obbligo della
pubblicazione della partita IVA.
Le aziende con siti web che non espongono la partita IVA in home page sono
soggette a sanzione. L'obbligo è in vigore dal dicembre del 2001, ma finora non
si erano registrati casi di multe.
L'Agenzia delle Entrate nel maggio del 2006 ha confermato la norma con una
risoluzione che specifica come, a doversi adeguare siano anche quei siti che
perseguono semplici fini pubblicitari o informativi e che non presentino alcun
accenno di commercio elettronico. In tutti questi casi, la partita IVA deve
campeggiare ben visibile nella home page e non può essere nascosta nelle pagine
interne del sito.
Per chi non si adegua c'è una sanzione amministrativa che può andare dai 258 ai
2.065 euro. Il minimo della sanzione è quello che ora comincia ad essere
applicato, come nel caso delle prime multe registrate in provincia di Genova e a
Biella
La norma non ha ricevuto molta pubblicità, pertanto sono ancora molte le imprese
che devono correre ai ripari prima di incappare in un controllo e trovarsi a
pagare per aver omesso un numero.
La risoluzione dell'Agenzia delle Entrate impone, inoltre, che il codice di
partita IVA sia indicato in ogni... [continua
www.pubblicaamministrazione.net]".
[Fonte: Agenzia delle entrate].