BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


24/9/2009 ● Internet

Partita Iva su homepage anche per web con fini pubblicitari o informativi


  Redazione FPW ● 1349


"L'Agenzia delle entrate ha iniziato ad eseguire i controlli e a multare i siti che non hanno adeguato la propria home page al DPR 633/72, ovvero l'obbligo della pubblicazione della partita IVA.
Le aziende con siti web che non espongono la partita IVA in home page sono soggette a sanzione. L'obbligo è in vigore dal dicembre del 2001, ma finora non si erano registrati casi di multe.
L'Agenzia delle Entrate nel maggio del 2006 ha confermato la norma con una risoluzione che specifica come, a doversi adeguare siano anche quei siti che perseguono semplici fini pubblicitari o informativi e che non presentino alcun accenno di commercio elettronico. In tutti questi casi, la partita IVA deve campeggiare ben visibile nella home page e non può essere nascosta nelle pagine interne del sito.
Per chi non si adegua c'è una sanzione amministrativa che può andare dai 258 ai 2.065 euro. Il minimo della sanzione è quello che ora comincia ad essere applicato, come nel caso delle prime multe registrate in provincia di Genova e a Biella
La norma non ha ricevuto molta pubblicità, pertanto sono ancora molte le imprese che devono correre ai ripari prima di incappare in un controllo e trovarsi a pagare per aver omesso un numero.
La risoluzione dell'Agenzia delle Entrate impone, inoltre, che il codice di partita IVA sia indicato in ogni... [continua www.pubblicaamministrazione.net]".
[Fonte: Agenzia delle entrate].

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