18/8/2009 ● Cultura
I due castelli
In una ipotetica fiaba moderna ci troveremmo di fronte a molte analogie, la stessa data (15 agosto ’09), lo stesso oggetto (due castelli), gli stessi personaggi (due pubblici amministratori), la stessa funzione ciceroniana, lo stesso epilogo del “vissero felici e contenti”, ma con alla base diverse motivazioni e visibilità sui mass media locali. Il sindaco Di Bartolomeo per ovviare a una situazione imbarazzante, che avrebbe negato agli attesi visitatori di poter accedere al castello Monforte, ne diventa per alcuni giorni il custode dimenticando che gli elettori lo hanno chiamato a far funzionare i servizi comunali piuttosto che a denunciarne solo le disfunzioni. Di questo passo in caso di ingorgo nel traffico cittadino o di scarsa pulizia lungo le strade sarà costretto a “farsi” vigile urbano o operatore ecologico. A non molta distanza dal capoluogo, in uno splendido paesino ricco di storia, un giovane assessore con la sua presenza permetteva ai turisti di poter visitare il bellissimo castello angioino e la casa dove nacque Vincenzo Cuoco. Non c’era da sostituire nessuno poiché il servizio non è esternalizzato e nemmeno forse gestito direttamente; offriva volontariamente il suo tempo per operare concretamente in ciò che a volte il politico ama declinare solo verbalmente: contribuire personalmente a far conoscere il proprio territorio per uno sviluppo turistico che la zona merita. Si coglieva dalla sua disponibilità e dalla sua cortesia la concezione che aveva dell’incarico pubblico, privo di qualunque privilegio, ma speso al servizio, non solo dei propri amministrati, ma anche di quanti si accostano a quei luoghi per coglierne le bellezze naturalistiche e i monumenti storici. È evidente che un politico come lui attrae poco la ribalta perché non alza la voce, non fa demagogia o populismo. Valorizziamo il suo operato svolto nell’anonimato, in modo gratuito senza alcuna pretesa di ricompensa, cogliendo il vero messaggio che sta alla base della sua mission: visitare Civitacamparano e i suoi tesori inestimabili.