14/12/2005 ● Cultura
Dentro la storia di Sant’Adamo Abate
La storia di un benedettino straordinario, quella di Adamo, che intorno alla metà dell’XI secolo divenne abate nel monastero di Santa Maria delle isole di Tremiti.
Adamo trasformò il monastero in un centro di cultura e di rinnovamento, civile e religioso, in un periodo complesso della storia del Meridione d’Italia.
La dura sfida tra i conti Longobardi, ormai in declino, e i conquistatori Normanni, in forte ascesa, provocò l’evoluzione civica di molti “castrum” e la nascita di numerose municipalità nella media fascia adriatica, tra l’Abruzzo, il Molise e la Puglia garganica.
I Benedettini operarono nel cuore delle “Universitas civium”, in particolare favorirono il culto dei santi patroni come modelli di “patrocinium” politico, etico e culturale per le singole collettività civili.
In tale contesto storico il monastero tremitense, sotto la guida di Adamo, contese prestigio e patrimoni all’abbazia di Montecassino.
Nel concilio di Melfi dell'agosto del 1059 l’abate Adamo con autorevolezza difese l’autonomia del monastero di Tremiti, al cospetto del papa Nicolò II, degli imperatori normanni e dell’abate Desiderio di Montecassino: “Surrexit abbas Adam venerabilis monasterii Tremetensis...”, tramandano i documenti dell’archivio monastico.
Il 3 Giugno del 1102, a circa trent’anni dalla morte, le reliquie dell’abate furono trafugate dalla chiesa di San Paolo di Petacciato e condotte a Guglionesi, dove il benedettino fu proclamato santo protettore della costituenda “Universitas civium”.
Inizia così la memoria secolare del culto di Sant’Adamo di Guglionesi” (Luigi Sorella).
Ad illustrare, dal punto di vista documentale, la storia del benedettino è il libro “Sant’Adamo di Guglionesi. Abate nel monastero benedettino delle isole Tremiti. Aspetti storici, critici e cultuali dall’XI al XXI secolo” [Palladino Editore, Campobasso, selezione editoriale e multimediale "Tracciantica", 400 pagine, oltre 280 immagini (120 a colori) e 150 documenti inediti, ISBN 88-8460-074-X].
Nel 2002 si è celebrato il “IX centenario della traslazione delle reliquie di Sant’Adamo Abate a Guglionesi (1102-2002)” e frutto culturale di quell’evento è il libro che il Comitato Festa di Sant’Adamo consegnerà, in questi giorni, ad ogni famiglia residente a Guglionesi.
Sarà consegnata gratuitamente una sola copia, e chi desidera altri volumi li potrà acquistare in parrocchia al prezzo di copertina (€ 50,00), fino ad esaurimento della tiratura limitata.
Per la comunità di Guglionesi conoscere Sant’Adamo nella sua presunta identità e nell’influsso che ha avuto sulla nostra comunità lungo i secoli è fondamentale: i Guglionesani si identificano con il loro Patrono, Sant’Adamo.
Un grande ringraziamento va agli autori, Gerardo Cioffari e Luigi Sorella, che gratuitamente hanno lavorato alla pubblicazione, e a tutti coloro che in qualche modo hanno collaborato al progetto editoriale. In questo senso una doverosa riconoscenza meritano la famiglia Giuseppe Antonio De Sanctis, per la disponibilità dell’archivio fotografico, e la famiglia Giuseppe Pollice, per la disponibilità dell’archivio storico-documentale del canonico Angelo Maria Rocchia.
L’editing grafico e fotografico del volume è stato donato, totalmente, dalla ditta ARS idea studio di Guglionesi.
La stampa del libro, a cura della Palladino Editore di Campobasso, con l’acquisto di alcune copie è stata parzialmente finanziata dal Comune di Guglionesi (con l'acquisto di 100 copie), dalla Parrocchia di Santa Maria Maggiore di Guglionesi, dal Comitato Festa di Sant’Adamo e dalla Diocesi di Termoli-Larino.
Alla consegna del libro chi desidera potrà dare un’offerta al Comitato Festa di Sant’Adamo. I fondi raccolti saranno destinati al restauro della portantina processionale della statua di Sant’Adamo, in precarie condizioni di conservazione, e al saldo della stampa del libro.
Tutti sono invitati alla presentazione del libro Sant’Adamo di Guglionesi. Abate nel monastero benedettino delle isole Tremiti, che si terrà Venerdì 30 Dicembre 2005, alle ore 18, nella chiesa di Santa Maria Maggiore di Guglionesi (Campobasso).
La presentazione sarà tenuta dal prof. Claudio Palumbo, docente di Storia della Chiesa al Pontificio Seminario Regionale di Chieti. Interverranno, inoltre, il parroco della Collegiata di Santa Maria Maggiore, Gabriele Morlacchetti, e il sindaco del Comune di Guglionesi, Cloridano Bellocchio.