20/7/2009 ● Eventi
"Jazz in Campo", 21-22-23 Luglio, da Ray Gelato a Horacio "el negro"
La musica esprime la percezione del mondo, è segno udibile di una società ed in quanto tale ne traccia i tempi evidenziandone evoluzioni e trasformazioni, le sue forme esprimono sempre le caratteristiche di un’epoca e di una condizione ben determinata. Basti pensare alla multi etnicità che caratterizza le società attuali, e di come essa trovi oggi nella musica la sua massima espressione. Quella multi etnicità che se in alcuni ambiti può essere percepita come una “difficoltà”, in musica diviene invece momento di crescita spirituale e culturale. Ciò grazie a quel linguaggio universale e quella forza evocativa che solo la musica possiede.
Alla luce di tutto questo, “Jazz in Campo” vuole porsi ancora una volta come occasione di crescita.
Cioè un luogo d’incontro di culture in cui la cui lingua utilizzata sia il jazz ma in tutte le sue forme, da quella più tradizionale a quella più contaminata di sonorità e stili diversi.
In tal senso, teniamo a sottolineare come negli anni il festival si sia naturalmente avvicinato a quel jazz in cui prevale lo “spanish tinge” cioè quel mondo musicale ricco di contenuti e forme che ha peraltro nutrito il jazz fin dalla sua nascita.
Pertanto in questa quinta edizione 2009, le proposte musicali di “Jazz in Campo” attingeranno alle forme del jazz più diverse cercando di rappresentare quanto di meglio la scena musicale internazionale possa offrirci.
Martedì21 Luglio - ore 21,30
L’apertura del festival è affidata a Ray Gelato & his Giant Orchestra. Ray è grande sassofonista e cantante eccentrico nonché degno rappresentate di quella tradizione di cantanti italo-americani grandi interpreti di evergreen.
Mercoledì 22 Luglio - ore 21,30
La seconda serata vedrà sul palco di “Jazz in Campo” una fra le band più eclettiche degli ultimi anni, Roy Hargrove - Rh Factor. Un progetto in cui il jazz, il funky, l’hip-hop, e le sonorità elettroniche si fondono, dando vita a una fusion music la cui originalità non poteva che essere opera del grande Roy Hargrove.
Giovedì 23 Luglio - ore 21,30
Dulcis in fundo, “Jazz in Campo” concluderà con l’energia e il virtuosismo dei due indiscussi maestri della percussione, Giovanni Hidalgo & Horacio “el Negro” Hernandez. Un viaggio inaspettato e inimmaginabile nel mondo musicale afrocubano e afroportoricano, una jazz world music session indimenticabile.
Tutte le sere dalle 23,30
Una novita di questa quinta edizione 2009 è “Jam in Campo”, uno spazio musicale che a fine concerto sarà
aperto a quei musicisti che vogliano esibirsi e confrontarsi suonando jazz in forma di “Jam Session”, cioè
in modo spontaneo e improvvisato. Un occasione per incontrarsi, fare della buona musica e crescere con il jazz. Vi sarà un trio base formato da jazzisti di grande esperienza che accompagneranno chiunque voglia esibirsi.
Giovedì 23 Luglio - ore 20,30
A rendere ancora più festosa l’atmosfera sarà il gruppo “Quebradeira” che si esibira in un Samba itinerante lungo le strade del paese.
Tutte le sere dalle 20,30
“Jazz in Campo” continua a credere in quell’intimo legame fra la musica e l’arte culinaria nonché nella capacità aggregante di quest’ultima, pertanto, non mancheranno le degustazioni di piatti della cucina locale accompagnati da vini molisani.
[Fonte: Sabina Farinaccio, direttore artistico di "Jazz in Campo"]