29/5/2009 ● Scuola
Scuola, teatro in lingua e premiazione EIP il 20 Maggio 2009 a Roma
Il giorno 20 Maggio 2009,
a Roma, presso la sala della Biblioteca Nazionale, si è svolta la cerimonia di
premiazione del XXXVIII Concorso nazionale Gioielli d’Italia: la Costituzione
come mappa del tesoro. Ad insignire la manifestazione la Speciale Medaglia che
testimonia la presenza “in pectore” del Presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano che oltre a concedere l’Alto Patronato, ha voluto esprimere il suo
apprezzamento per la tematica scelta dall’E.I.P. ( Ecole Instrument de Paix )
Italia volendo significare non solo beni naturali e culturali, ma principi,
valori e regole di vita.
Ad essere premiati gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Guglionesi: Natalia
Palumbi con la poesia “Una vita scomparsa”; Emanuela Di Biase con la poesia
“Sulla strada della vita” e Francesco Nobili con la poesia “Un mondo azzurro”.
Per la manifestazione “I tamburi per la pace” a San Giuliano di Puglia, sono
state premiate le alunne Marcantoni Lorenza, Gaia Lemme, D’Adamo Roberta e
Annamaria Grigoras che hanno recato in dono all’E.I.P. un collage: “Colombe in
volo in un cielo azzurro”.
La presidente dell’E.I.P. Italia Prof.ssa Anna Paola Tantucci dopo aver dato la
parola ai gentili ospiti e dato lettura del Telegramma del Presidente della
Camera dei Deputati On. Gianfranco Fini che esprimeva il suo vivo apprezzamento
per i lavori dei giovani, ha tradotto in italiano il messaggio augurale del
Presidente d’onore dell’E.I.P. Italia Monsieur Edouard Mancini che in occasione
del 20 anniversario della Convenzione dei diritti dei bambini ha fatto appello a
Victor Hugo, uno dei più grandi poeti francesi che nel suo opuscolo intitolato
“L’art d’etre grand père” (l’arte di essere nonno) ha scritto una poesia che ha
per titolo “Les enfants pauvres” (I bambini poveri) in cui è così ben descritto
lo statuto di tanti bambini oggi sul pianeta: i bambini che non hanno il minimo
per sfamarsi, bere acqua potabile, che non hanno diritto, soprattutto le
bambine, all’educazione, i bambini-soldato ai quali hanno insegnato a uccidere,
i bambini mutilati, i bambini vittima della violenza in seno alla famiglia o
venduti ai fini della prostituzione.
Alla fine del suo discorso Monsieur E. Mancini dà a tutti gli alunni e gli
insegnanti un messaggio di pace e ricorda che noi dobbiamo mettere in opera il
nostro sapere, il nostro saper fare e soprattutto il nostro voler fare affinché
la perennità dell’umanità sia assicurata lavorando senza sosta per migliorare le
condizioni di vita dei bambini, di tutti i bambini.
« Regardez ce petit etre,
Il est bien grand, il contient Dieu,
Les enfants sont avant de naitre
Des lumières dans le ciel bleu »
“ Guardate questa piccola creatura,
E’ molto grande, racchiude Dio,
I bambini sono prima di nascere
Luci nel cielo azzurro”.