BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


24/4/2009 ● Politica

Elezioni Europee, Erminia Gatti (IDV) replica ad Andrea Pietravalle


  Redazione FPW ● 1309


Riceviamo e pubblichiamo. Erminia Gatti (IDV) scrive il seguente messaggio alla redazione di Fpw: "Comunicato stampa - Elezioni europee: Erminia Gatti (IdV) replica ad Andrea Pietravalle - In relazione alle dichiarazioni rilasciate da Andrea Pietravalle, presidente del circolo Base Molisana – Amici del Pdl, in merito alla canditura alle prossime elezioni europee di Erminia Gatti, interviene lo stesso avvocato molisano: “Ringrazio Andrea Pietravalle per l’intenzione dichiarata di non voler innescare polemiche – afferma Erminia Gatti - Raccolgo dunque la provocazione con serenità e tranquillità, per precisare alcuni passaggi che mi sembrano davvero doverosi se non si vuole offendere l'intelligenza dei lettori. Di Pietro ha lanciato un messaggio forte, dirompente nel quadro - assopito e cristallizzato - della politica locale e non. Ha puntato su giovani, donne, volti nuovi della politica, esponenti della società civile. Lo ha fatto e con un certo coraggio, se solo si confronta la squadra dell'IDV con quella degli altri partiti (da Patriciello in poi, solo per restare alle europee...).
Ora però intendiamoci, senza ipocrisia e senza falsi moralismi, sul significato di nuovo e di società civile, se davvero Pietravalle ritiene di essere il solo che fa "politica con il cuore e con autentica passione", come ha scritto. Un candidato prescelto come rappresentante di partito dovrebbe essere sconosciuto al partito, per essere nuovo? Può un partito affidare la propria rappresentanza a soggetti che non ne condividono la linea politica, che non si identificano in un determinato messaggio, che non conoscono la realtà che devono impersonare? Evidentemente no: è chiaro che puntare su una persona "nuova" in politica non può significare estrarre dal cilindro (a sorteggio, magari, per evitare sospetti?) una persona sconosciuta, che non abbia una vita personale, professionale e sociale pregressa.
Ma come definireste un giovane che, pur condividendo il messaggio e la linea politica di un partito, non ha mai fatto parte dei suoi organi interni, non ha mai fatto politica attiva (e mi pare che partecipare ai convegni non sia attività politica, semmai segnale di partecipazione sociale comune a tanti cittadini attenti) non risponde a logiche di conteggio spicciolo di voti o di relazioni familiar-clientelari sul territorio? Io lo definirei nuovo.
Sono felice di poter anche precisare - visto che Pietravalle lo ricorda- come da consigliere (non consulente) dell'allora Ministro Di Pietro ho svolto un'attività a titolo gratuito, che posso documentare in qualunque momento: avevo un ruolo tecnico-giuridico di coordinamento per un Accordo di Programma per le zone del cratere ho svolto con passione ed impegno. L'ho fatto per un senso di responsabilità verso la mia gente e la mia terra, perché così mi è stato chiesto, ma non ho percepito alcun compenso per quest'attività. Anzi, l'unica cosa di cui ancora mi rammarico al riguardo è che Tremonti, neo insediato Ministro nel governo Berlusconi Ter ha provveduto a privare quella misura di risorse già individuate, compiendo l'ultima ingiustizia su una regione già martoriata dal malgoverno del post-sisma.
Ultimo ma non ultimo: direi ai miei detrattori che non si augura mai sportivamente a qualcuno di perdere. Benché donna, mi piace seguire il calcio, e nelle competizioni internazionali tifo sempre per la squadra italiana, anche quando non ha i miei colori del cuore. Allo stesso modo, sportivamente i molisani dovrebbero augurarsi che l'unica vera molisana in corsa per queste europee possa arrivare a Strasburgo. Perché, in realtà, l'ottima europarlamentare che mi si augura di non essere, farebbe realmente gli interessi di questa regione e si metterebbe al servizio di tutti, anche di coloro che la pensano diversamente: quelli che fanno politica con il cuore, Pietravalle dovrebbe saperlo, lavorano così. Un cordiale saluto”

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