Caro direttore, dopo aver letto la notizia sulla possibile morte del re Carlo d’Angio’ a Guglionesi, tengo a chiarire che si tratta di un abbaglio, da scartare quindi.
Ecco cosa lo storico Francesco Guicciardini scrive nella sua Storia D’Italia sul saccheggio di Guglionesi (Libro 3 capitolo 5) e sulla morte di Carlo VIII ( Libro 3, capitolo 15) - Saccheggio di Guglionesi: ‘ Andorno pochi di' poi i franzesi, cacciati dalla penuria delle vettovaglie, a Campobasso che si teneva per loro, dal quale luogo presono per forza la Coglionessa overo Grisonisa, terra vicina dove da’ svizzeri, contro alla volontà de’ capitani, fu usata crudeltà tale che se bene si empiesse il paese di spavento, alieno’ da loro gli animi di molti: e Ferdinando, attendendo a difendere,i l meglio che poteva le cose sue e aspettando la venuta del Marchese di Mantova, riordinava intanto le genti con 16.000 ducati che gli aveva mandati il pontefice e con quegli che aveva potuti raccorre da sé. (Lib. 3, cap 5)
Morte di Carlo VIII: ‘ La notte innanzi all’ottavo di’ d’aprile, mori’ il re Carlo in Ambuosa, per accidenti di gocciola, detto da’ fisici apoplessia, sopravenuta mentre stava a vedere giocare alla palla, tanto potente che nel medesimo luogo fini’ tra poche ore la vita, con la quale con maggiore impeto che virtu’ aveva turbato il mondo. Per venne, perché Carlo mori’ senza figliuoli, il regno di Francia a Luigi duca di Orliens, piu’ prossimo si sangue per linea mascolina, al quale, come fu morto il re, concorse subito a Bles, dove allora era, la guardia reale e tutta la corte, e poi di mano in mano tutti i signori del regno, salutandolo e riconoscendolo per re.’ ( Libro 3, capitolo 15).
É inutile quindi cercare le spoglie di Carlo VIII d’Angio’ nei ruderi del Castello Da Capo di Guglionesi. Non ci sono.