16/3/2009 ● Cultura
16 Marzo, Agnese Moro: la scorta "i veri compagni di viaggio di mio padre"
Per Guglionesi il 16 Marzo è
una data da non dimenticare. Mai!
Nella Storia, in questo giorno del 1978, fu scritta una delle pagine più
violente dell’Italia repubblicana e democratica e in quella pagina compare la
parola “Guglionesi”.
Il 16 Marzo del 1978 è il giorno della strage di via Fani a Roma, il giorno in
cui le Brigate Rosse eseguirono il rapimento dell’on. Aldo Moro, il giorno in
cui il comando BR ammazzò, con una violenza inaudita, i cinque uomini della scorta di
Moro. Per Guglionesi è il giorno in cui perse la vita Giulio Rivera, uno di noi,
uno degli agenti della scorta di Aldo Moro, l’autista della ormai notissima
“Alfetta bianca” che seguiva l’auto dello statista verso la morte.
Il 20 Dicembre del 2008, nell’ambito degli incontri culturali organizzati dal
Ciak Scuola (Angels) per il “Trentennale della strage di via Fani
(1978-2008)”, abbiamo avuto l’onore di ospitare, qui a Guglionesi durante il
Ciak Scuola Corto Festival, Agnese Moro, la figlia dell’onorevole Aldo Moro. La
sua testimonianza qui a Guglionesi, in qualche modo, oggi è storia locale oltre
che un doveroso omaggio alla memoria di Giulio Rivera. “Sono qui – ha
detto Agnese Moro ai ragazzi del Ciak Scuola di Guglionesi – per ricordare
con la sua famiglia Giulio Rivera e gli altri uomini della scorta di papà che
morirono il 16 Marzo. Io li considero delle persone veramente speciali perché
sono i veri compagni di viaggio di mio padre.”
Agnese Moro, dopo l'omaggio alla
tomba dell’agente presso il cimitero di Guglionesi, ha fatto visita alla famiglia Rivera, intrattenendosi per un
po’ con l’anziana madre di Giulio.
Ricordando gli uomini della scorta, “non erano lì per caso – ha dichiarato Agnese Moro nell’incontro pubblico con la
cittadinanza organizzato dal Ciak Scuola a Guglionesi –, erano persone che credevano nel loro lavoro e nella necessità
di essere vicini e di proteggere papà. A loro va la nostra gratitudine, il
nostro rimpianto”.
La memoria di quel tragico 16 Marzo per Agnese Moro resta una ferita aperta. “Io
veramente vorrei che quel 16 Marzo non fosse mai avvenuto e penso sempre nel mio
cuore che in fondo si potevano portare via mio padre in qualunque momento senza
il bisogno di uccidere cinque persone assolutamente innocenti”. Agli
organizzatori del Ciak Scuola Agnese Moro ha espresso la gratitudine per
l’incontro culturale con i giovani qui a Guglionesi. “Sono io che ringrazio
voi di questa opportunità di ricordare queste persone”.
Agnese Moro nell'omaggio alla tomba di Giulio Rivera [Foto Nicola De Sanctis - Ciak Scuola]
Agnese Moro nella visita alla famiglia Rivera [Foto Nicola De Sanctis - Ciak Scuola]
Agnese Moro nell'incontro culturale al Ciak Scuola di
Gugilonesi
[Foto Nicola De Sanctis - Ciak Scuola]