16/8/2005 ● Cultura
Distrutta la "porta" del Paradiso
Sette secoli di storia non bastano alle emergenze culturali.
In nome del “cemento” è stata abbattuta, senza alcuna premura, la cancellata dell’antico convento di San Giovanni in Eremo (sito storico-religioso all’interno del cimitero di Guglionesi) con tutte le autorizzazioni burocratiche.
Leggendo la documentazione storica negli archivi c’è una curiosa considerazione da sottoporre all’attenzione dei lettori.
Fino agli inizi del XX secolo le autorizzazioni venivano sottoposte ai vagli degli “Intendenti”, e talvolta dei “Sottoindententi”. Oggi, negli uffici di alta competenza sono scomparsi sia gli “Intendenti” che i Sottintendenti, e sono presenti solo i “Soprintendenti”.
Ma, ci chiedamo, di cosa? A cosa “soprintendono” quando valutano tali progetti di demolizione della storia culturale?
Prossimamente su Fuoriportaweb sarà pubblicato un ampio servizio storico sul sito.
Forse avremo colpa noi di tutto questo, …perché lo dovevamo dire prima! Già, …noi, che non “soprintendiamo” a nulla… e diamo retta alle “storie” delle carte “vecchie”…
(cfr. Made in Molise n. 7, 2002, pagg. 56/57)