10/2/2009 ● Politica
Di Narzo (IDV): dare un aiuto concreto al mondo agricolo
Il consigliere provinciale della Provincia di Campobasso, Vincenzo Di Narzo (IDV), scrive alla redazione fpw il seguente messaggio:
"Relazione al Consiglio Provinciale del 10.02.09 dal capogruppo dell'IDV Vincenzo Di Narzo - Per dare un aiuto concreto al mondo agricolo.
Quella che si è concluso è sicuramente una annata agraria che ha visto acuirsi, anche come conseguenza della crisi economica mondiale, le ripercussioni negative di un mercato globalizzato, mentre si dimentica di destinare risorse alle imprese agricole.
«Il prezzo del grano è crollato del 60 per cento in sei mesi sul mercato internazionale, con perdite disastrose per gli agricoltori. La crisi finanziaria sta rendendo piu’ difficile l’accesso al credito e ha introdotto una grande incertezza sulle prospettive future e di conseguenza molti produttori agricoli, sono stati costretti a ridurre le semine di grano e degli altri cereali, per effetto congiunto degli aumenti dei costi di sementi, fertilizzanti e degli altri fattori della produzione e per un andamento climatico anomalo, che con piogge continue ha impedito l’accesso ai campi a coloro che avevano programmato le semine in periodo più tardivo. L’andamento delle quotazioni dei prodotti agricoli è fortemente condizionato dai movimenti di capitali che si spostano con facilità dai mercati finanziari a quelli delle materie prime come il petrolio, ma anche grano, mais e soia. Manovre finanziarie sul cibo, che hanno aperto le porte alle grandi speculazioni internazionali, senza regole sui prezzi delle materie prime agricole, dove hanno provocato un gravi disagi. Bisogna mettere in campo una progettualità complessiva per difendere il valore delle produzioni agricole ed agroalimentari made in italy.
In queste condizioni bisogna varare un piano di emergenza che punti a rimuovere i nodi economici del comparto, oppure gli agricoltori non potranno garantire un’offerta adeguata al fabbisogno delle filiere. Con gravi ripercussioni sul piano occupazionale e della crescita del Paese.»
Le richieste da proporre sono:
chiedere in sede comunitaria deroghe specifiche alle norme in materia di aiuti di stato per poter varare contromisure in favore degli agricoltori idonee a controbilanciare gli aumenti dei costi di produzione;
riordinare le procedure per la fissazione dei prezzi nell’ambito delle Borse merci.
E’ necessario in particolare utilizzare criteri e parametri comuni e condivisi da chi vende e da chi compra;
Attivare, anche con il coinvolgimento degli operatori del mondo finanziario ed assicurativo, strumenti di garanzia del prezzo finale di vendita del prodotto;
Intervenire sui prezzi di vendita dei mezzi tecnici (dai fertilizzanti all’energia), anche attraverso l’azzeramento delle accise per i produttori di seminativi nonché provvedere ad un monitoraggio delle quotazioni;
stabilizzare le misure di fiscalizzazione degli oneri sociali per le aree montane e svantaggiate."