BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


22/1/2009 ● Cultura

La Voce delle Pietre, opera di Ermanno La Riccia


  Filippo Salvatore ● 2616


Ermanno La Riccia, La Voce delle Pietre, Lungo i Sentieri dell’Anima, Montreal, ERL Libris, 2006, pp.90
Dopo i tre volumi di racconti Terra Mia, Viaggio in Paradiso ed Infinito Amore ed il romanzo La Padrona, l'ingegnere e giornalista montrealese Ermanno La Riccia ha pubblicato la raccolta di poesie La Voce delle Pierre. Si tratta di un volumetto di 90 pagine suddiviso in queste sezioni: "briciole di universo, richiami della natura,il fuoco dell' amore, sui sentieri della fede,in cammnino tra la mia genre, poesie in dialetto,poesie trasformate in canti". Nato a Larino nel Molise, ma residente a Monrteal dal lontano 1952, il LaRiccia ha coltivato la poesia sin dalla sua fanciullezza 'piu per istinto che per convinzione" dapprima ed in seguito "per esigenza spirituale,per trovare refrigerio e forza, per superare delusioni,insuccessi e sconfitte". La poesia è quindi per lui l'espressione di "un pensiero, di una visione o di una spinta emotiva che viene dall'anima". Scritte in diverse circostanze e nel giro di un lungo arco di tempo, i componimenti hanno due temi centrali:il primo è la realtà contadina e paesana lasciate (evidentissime sia nella poesia 'la voce delle pierre’ di una scalinata nel centro storico del paese natio, che dà il titolo al volume, sia nelle sezioni ‘in cammino tra la mia gente’e nelle poesie scritte in dialetto e messe in musica).Il secondo tema del volume è la ricerca di un senso da dare alla vita che si ottiene solo per mezzo di una contrastata ed angosciosa fede in Dio.
Il rischio di questa tematica è di scadere nel bozzettismo tardo-realistico che purtroppo il LaRiccia non riesce del tutto ad evitare (specialmenre nelle canzoni). La realtà espressa nei componimenti è quella fissa ed accarezzata nella memoria di chi ha lasciato la propria terra da decenni,che in realtà non esiste più. Proprio di questo scarto occorreva trattare per rendere la riflessione esistenzialmenre complessa, problematica.L’altro pericolo presente nel volume è il buonismo, ossia la difesa di valori scontati,come I'amore del prossimo, l'uguaglianza tra i popoli, il bisogno di eliminare la fame nel mondo, il rispetto della natura,la pace dell'anima che solo la fede nel Creatore riesce a dare.
La lingua usata nei componimenti è piana,accessibile ed il messaggio è altrettanto chiaro: struggente nostalgia ed amore per la terra natia lasciata,carità cristiana, ilarità fatta di doppi sensi. I due temi indicati sono sia la forza che il limite dell'ispirazione del LaRiccia e del volume di poesie La Voce delle Pietre.I1 messaggio enunciativo diventa a volte troppo trasparenre e suona scontato.Ma egli è rimasto sempre e volutamenre ligio ad una concezione tradizionale dei valori in cui credere ed alla loro resa realistica ed accessibile, forse troppo.
E di questo gli va dato atto.

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