BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


19/1/2009 ● Libro

"Legionario in Indocina", monito eloquente contro la guerra


  Filippo Salvatore ● 2159


[Domenico Aceto, Legionario in Indocina,1951-1953’ Milano, Mursia, 2006, pp.240.] - Recensione -
Quando si pensa alla guerra del Vietnam vengono subito in mente film come The Deer Hunter oppure Apocalypse Now. Ci si dimentica così che le operazioni belliche americane sono state precedute da quelle francesi dell'inizio degli anni Cinquanta sullo stesso territorio chiamato allora Indocina. Il libro di Domenico Aceto fa rivivere le esperienze di un giovane italiano, Andrea Fugnitto,che alla fine degli anni Quaranta raggiunge la Francia e si arruola nella Legione Straniera. Entra nei paracadutisti e all'inizio del 1951 viene trasferito in Indocina, nel Sud-est asiatico, ancora una colonia francese, ma già sconvolta dalla guerriglia dei vietminh che si battono per l'indipendenza.
Fugnitto partecipa a numerose azioni e vive a contatto con il nemico ed è testimone di atrocità(icasticamente rese dall’Aceto con uno stile asciutto, tutto cose, a partire di esperienze vissute dal Fugnitto e raccontategli) di ogni genere commesse sia dalle truppe francesi che dai guerriglieri vietnamiti.
Fugnitto, quando non parrecipa ai combattimenti, coltiva la sua passione per il pugilato e diventa campione d'Indocina dei pesi leggeri. Subisce anche tante angherie da parte dei suoi superiori che gli fanno provare il martirio deUa "tomba", una fossa che contiene appena il suo corpo ed un telo che lo copre, per una settimana. Andrea conosce anche l'amore per una ragazza cinese in fuga dal suo Paese. Catturato dai guerriglieri vietnamiti, riesce a scappare e per qualche tempo trova rifugio presso una tribù primitiva dell'interno del paese. All'inizio del 1953 Fugnitto lascia I'Indocina e, dopo un periodo trascorso in Algeria, dove partecipa ad altre operazioni della Legione, termina il suo periodo di ferma e si stabilisce in Francia dove vive per un trentennio.
Nella sua vecchiaia preferisce tornare a Guglionesi, il suo paese natio nel Molise,dove incontra l'autore del libro, Domenico Aceto, al quale racconta man mano che gli ritornano nella memoria, le sue tragiche esperienze che hanno lasciato in lui una traccia indelebile. "Tuttora, confessa Fugnitto, continuo a sognare di essere ancora laggiù.É un vero incubo ... Cerco di fuggire, ma c'è una folla di vietnamiti che mi impedisce di correre. Mi afferrano per le braccia, per i vestiti e annaspo, annaspo, finché mi sveglio di soprassalto, madido di sudore". Legionario in Indocina è un racconto di vita drammatico, affascinante che illustra le tante atrocità,quasi incredibili, tanta è la loro ferocia, che si commettono durante un conflitto bellico.Un monito eloquente contro la guerra.

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