19/1/2009 ● Libro
"Legionario in Indocina", monito eloquente contro la guerra
[Domenico Aceto, Legionario in Indocina,1951-1953’ Milano, Mursia, 2006, pp.240.] - Recensione -
Quando si pensa alla guerra del Vietnam vengono subito in mente film come The
Deer Hunter oppure Apocalypse Now. Ci si dimentica così che le operazioni
belliche americane sono state precedute da quelle francesi dell'inizio degli
anni Cinquanta sullo stesso territorio chiamato allora Indocina. Il libro di
Domenico Aceto fa rivivere le esperienze di un giovane italiano, Andrea Fugnitto,che
alla fine degli anni Quaranta raggiunge la Francia e si arruola nella Legione
Straniera. Entra nei paracadutisti e all'inizio del 1951 viene trasferito in
Indocina, nel Sud-est asiatico, ancora una colonia francese, ma già sconvolta
dalla guerriglia dei vietminh che si battono per l'indipendenza.
Fugnitto partecipa a numerose azioni e vive a contatto con il nemico ed è
testimone di atrocità(icasticamente rese dall’Aceto con uno stile asciutto,
tutto cose, a partire di esperienze vissute dal Fugnitto e raccontategli) di
ogni genere commesse sia dalle truppe francesi che dai guerriglieri vietnamiti.
Fugnitto, quando non parrecipa ai combattimenti, coltiva la sua passione per il
pugilato e diventa campione d'Indocina dei pesi leggeri. Subisce anche tante
angherie da parte dei suoi superiori che gli fanno provare il martirio deUa
"tomba", una fossa che contiene appena il suo corpo ed un telo che lo copre, per
una settimana. Andrea conosce anche l'amore per una ragazza cinese in fuga dal
suo Paese. Catturato dai guerriglieri vietnamiti, riesce a scappare e per
qualche tempo trova rifugio presso una tribù primitiva dell'interno del paese.
All'inizio del 1953 Fugnitto lascia I'Indocina e, dopo un periodo trascorso in
Algeria, dove partecipa ad altre operazioni della Legione, termina il suo
periodo di ferma e si stabilisce in Francia dove vive per un trentennio.
Nella sua vecchiaia preferisce tornare a Guglionesi, il suo paese natio nel
Molise,dove incontra l'autore del libro, Domenico Aceto, al quale racconta man
mano che gli ritornano nella memoria, le sue tragiche esperienze che hanno
lasciato in lui una traccia indelebile. "Tuttora, confessa Fugnitto, continuo a
sognare di essere ancora laggiù.É un vero incubo ... Cerco di fuggire, ma c'è
una folla di vietnamiti che mi impedisce di correre. Mi afferrano per le
braccia, per i vestiti e annaspo, annaspo, finché mi sveglio di soprassalto,
madido di sudore". Legionario in Indocina è un racconto di vita drammatico,
affascinante che illustra le tante atrocità,quasi incredibili, tanta è la loro
ferocia, che si commettono durante un conflitto bellico.Un monito eloquente
contro la guerra.