16/1/2009 ● Politica
CPG-CPF: "l’eolico, l’aria fritta e… la maggioranza ossequiosa"
"In ordine alla questione dell’insediamento nel territorio comunale di un parco
eolico per la produzione di energia, i gruppi di minoranza consiliare
“Continuità per il Futuro” e “Costruire per Guglionesi” ribadiscono i dubbi
sollevati durante il Consiglio Comunale del 8.1.2009 circa la revoca delle linee
guida comunali e la frettolosa approvazione della convenzione e ritengono
opportuno, per una doverosa informazione, fare alcune osservazioni.
La prima riunione della commissione consiliare chiamata a discutere della
convenzione oggetto di discussione per l’installazione di un impianto eolico a
Guglionesi, presentata dalla Società KRENERGY, è stata convocata il giorno 27
ottobre 2008 e si è tenuta il giorno 4 novembre 2008. I gruppi di minoranza
hanno potuto prendere visione della bozza di convenzione solo al momento della
seduta, nonostante sia stata fatta formale richiesta di atti, protocollata in
data 31/10/2008. Il lavoro di analisi della proposta di convenzione è proseguito
in commissione in seconda seduta, convocata soltanto tre giorni dopo (in data
07/11/2008). Da subito i gruppi consiliari "Continuità per il futuro" e
"Costruire per Guglionesi" hanno ritenuto che una decisione di tale portata,
come l’installazione di un parco eolico, dovesse essere preceduta da una
esauriente e completa informazione della cittadinanza, al fine di garantire il
massimo coinvolgimento di tutti in scelte che riguardano il loro futuro. In data
23 dicembre 2009, dopo 52 giorni di sospensione dei lavori, è stata nuovamente
convocata la commissione consiliare permanente per il giorno 29 Dicembre 2009,
“dimenticando” che tra la data di convocazione e quella della seduta
intercorrevano 5 giorni di chiusura degli uffici comunali per le festività
natalizie.
Le tre sedute, anche per la loro scadenza temporale, sono state senza dubbio
insufficienti per approfondire tematiche di carattere tecnico e di significativa
importanza. In tutte le commissioni abbiamo cercato di portare il nostro
contributo, nonostante i dubbi e le perplessità più volte rappresentati e la
richiesta di evitare la frettolosa approvazione di una convenzione meritevole di
maggiori approfondimenti. Il giorno 8 gennaio 2009 si è tenuta la seduta del
Consiglio comunale per l’approvazione della menzionata convenzione. Nei giorni
precedenti la seduta abbiamo attuato un lavoro di ricerca e di verifica sul
mercato degli schemi di convenzione approvati in altri comuni. In alcuni Comuni
le società proponenti, al fine di effettuare ogni attività preparatoria
afferente alla realizzazione di un impianto eolico e per la corretta
impostazione del progetto esecutivo, hanno proceduto preliminarmente a firmare
la convenzione con i Comuni, stabilendo con i loro amministratori patti e
condizioni e solo successivamente impegnandosi a presentare il relativo progetto
alla Regione per le necessarie autorizzazioni. Riportiamo questo esempio a
dimostrazione che certe decisioni vanno innanzitutto condivise con “i padroni di
casa ”, titolari della “sovranità ” sul proprio territorio. Nei Comuni nei quali
ciò non è accaduto (vedi Jelsi) la Società proponente trova l'opposizione della
totalità degli amministratori, anche di quelli inizialmente favorevoli e ciò a
seguito di un processo di coinvolgimento della cittadinanza invitata a
partecipare ad un Consiglio comunale aperto.
A Guglionesi, stranamente, vigono regole diverse per cui la maggioranza
consiliare mostra una “certa soggezione” nei confronti di una società, la
“KRENERGY spa” che forte di questo atteggiamento, si permette di dettare le
regole del gioco, chiedendo prima le autorizzazioni regionali e solo
successivamente rivolgendosi al Comune sottoponendo allo stesso, per la
discussione e l’approvazione, uno schema di convenzione ed espropriandolo di
ogni potere contrattuale. In questi ultimi giorni i gruppi consiliari di
maggioranza “Guglionesi nel cuore” e “Alleanza per il Molise” (da ultimo la
maggioranza consiliare si è scissa in due gruppi), cercano di convincerci della
“impotenza” del Comune rispetto a leggi nazionali e regionali in quanto, a loro
dire, “il Comune partecipa al procedimento solo accordando il permesso di
costruire e, se necessario, con gli eventuali espropri, senza avere in alcun
modo un ruolo vincolante; la concessione edilizia da parte del comune è un atto
dovuto”.
Come mai in altri Comuni, ma anche a Guglionesi qualche anno fa, le Società
proponenti hanno inteso prima coinvolgere le Amministrazioni locali per
procedere solo successivamente alla presentazione del relativo progetto?
Come mai solo noi non possiamo considerarci “padroni di casa” e “titolari della
sovranità” sul nostro territorio? Risulta a qualcuno che ci siano Comuni che
abbiano dovuto accordare il permesso di costruire in assenza di convenzione e
senza ricevere il cosiddetto “ristoro ambientale”?
Come mai la preoccupazione di perdere quegli introiti riguarda solo noi?
Non abbiamo dubbi a definire la convenzione approvata a Guglionesi “un contratto
per adesione” in cui la parte debole del rapporto contrattuale è il Comune,
“quasi costretto” ad accettare clausole imposte unilateralmente da una società
che riceverà notevoli profitti da questa operazione, a fronte di un impatto sul
nostro territorio di cui si vedranno gli effetti nel prossimo futuro. Noi
abbiamo la consapevolezza di cosa dobbiamo difendere, non tolleriamo la
prepotenza di chi vuole imporre la sua presenza in casa d'altri
“ossequiosamente” accolti da chi accusa noi di mistificare la realtà.
Per le ragioni appena elencate abbiamo chiesto di rinviare il consiglio comunale
in modo da consentire un maggiore coinvolgimento della popolazione, dando
informazioni sulle opportunità e conseguenze della realizzazione di un Parco
Eolico sul nostro territorio e solo successivamente, eventualmente,elaborare uno
schema di convenzione capace di garantire un adeguato e dovuto ristoro
ambientale. Ancora una volta abbiamo dovuto constatare l’impossibilità di
dialogare efficacemente con questa maggioranza e, pertanto, il voto contrario
alla nostra proposta di rinvio ci ha determinati ad abbandonare la seduta, ma
non a disinteressarci della problematica.
Guglionesi 16 gennaio 2009 Pollice Giuseppe, Marcantonio Pasquale Tomei Antonio,
D'Onofrio Antonio Pace Antonino".