18/11/2008 ● Politica
GNC: microcredito, "uno sportello apposito da creare in Comune"
"A GUGLIONESI SI E’ PARLATO DI MICROCREDITO" - Sabato 15 novembre 2008 si è svolto l’incontro sul Microcredito promosso dall’Amministrazione Comunale. Il Sindaco, Bartolomeo Antonacci, nel salutare gli intervenuti ha rimarcato l’attualità dell’argomento, viste le difficoltà di accesso al credito accresciute per la crisi finanziaria mondiale. Il primo contributo è stato fornito dal Presidente dell’ Associazione Molisana Piccole Imprese Giorgio Gagliardi che ha presentato il microcredito come uno strumento di finanziamento che non supera il tetto massimo di 30.000 euro, rivolto a ridurre l’esclusione finanziaria e sociale. Il Microcredito non prevede un fondo perduto, non richiede garanzie reali ma solo la valutazione della fattibilità dell’idea progettuale. Il presidente Gagliardi ha tenuto a far comprendere come, anche per quanto promuoverà in questo settore il progetto “Jasmine” della Commissione Europea, il Microcredito nel prossimo futuro non sarà una forma di finanziamento residuale. Per questo ha voluto anche soffermarsi sulle motivazioni economiche e sociali che faranno del microcredito uno strumento sempre più usato: la presenza delle microimprese (oltre il 90% del tessuto imprenditoriale), l’irrigidimento delle Banche nel concedere prestiti e mutui, la recessione mondiale oramai certa, l’aumento della disoccupazione , l’aumento delle famiglie povere. Gagliardi, chiudendo l’applaudito intervento, ha auspicato che nelle iniziative di microcredito si dia la giusta importanza alle fondazioni delle quali, però, opportuna è la presenza delle associazioni.Don Ulisse Marinucci, Direttore della Caritas Diocesana Termoli, ha presentato le motivazioni che, nel gennaio del 2003, hanno fatto partire l’esperienza di microcredito Senapa nei Comuni di San Giuliano di Puglia e di Colletorto. In seguito il progetto Senapa si è via via allargato a tutti i Comuni della diocesi di Termoli - Larino. Ha voluto anche precisare che Yanus, economista premio Nobel che con minuscoli prestiti ha fatto uscire dalla miseria milioni di bengalesi, non ha fatto altro che ripetere quanto in Italia è stato sperimentato, agli inizi del secolo scorso, dalle Cassa Rurali, su stimoli della dottrina sociale cattolica. Don Ulisse ha voluto sottolineare come il microcredito del progetto Senapa fondamentalmente ha un obiettivo culturale rivoluzionario: quello di accompagnare le famiglie e chi vuole intraprendere non solo con il prestito ma soprattutto seguendole durante tutto il periodo della restituzione. Per questo è fondamentale non il garante finanziario (non richiesto) ma il garante morale. Sugli aspetti tecnici del funzionamento del microcredito Senapa si è intrattenuta la dottoressa Maria Grazia Boccale, nella sua qualità di tecnico respnsabile del progetto Senape. Ha, con molta chiarezza, illustrato le fasi che portano al finanziamento delle famiglie e delle iniziative imprenditoriali; ha citato i dati confortanti, seppure i pochi anni di attività; ha detto, rispondendo a una domanda del Sindaco, che solo in due casi vi sono stati problemi di sofferenza, anche questi, però, risolti sempre nell’ottica dell’accompagnamento. Interessante, soprattutto dal punto di vista della rivoluzione culturale, l’esempio di un finanziamento teso anche allo sviluppo sociale di un Comune. A tutt’oggi, le famiglie e le iniziative di microimprenditorialità finanziate da Senapa, tutte a chi non è ritenuto bancabile, cioè non solvibile, sono state quarantasei (20 famiglie e 26 attività) con 352000 euro impegnati. Il finanziamento massimo è di 15000 euro da restituire in 84 rate. Importante, ai fini dell’accompagnamento, è l’azione svolta anche da chi, sempre a livello di diocesi, si occupa del progetto Policoro. L’Assessore alle Attività Produttive della Provincia di Campobasso, Pier Paolo NAGNI, ringraziando l’Amministrazione Comunale per l’invito, ha voluto soffermarsi sul Protocollo d’intesa sottoscritto con la Camera di Commercio per iniziare l’applicazione del microcredito ad attività microimprenditoriali. Ha anche auspicato, visto che il Protocollo è ancora aperto, che altri enti e istituzioni possano aderire. Nagni, riprendendo uno spunto di Giorgio Gagliardi ha auspicato azioni, di microcredito, per i piccoli Comuni molisani in via di estinzione. E’ stato così ricordato il protocollo d’intesa sottoscritto nel marzo di quest’anno tra l’Assessorato alla Politiche per la montagna, la Banca di Credito Cooperativo e l’associazione Nazionale Piccoli Comuni per l’attivazione del microcredito. In conclusione il Sindaco Antonacci, anche in considerazione dei tempi di recessione che potrebbero farsi sentire duramente, ha assicurato che l’Amministrazione Comunale terrà conto della bella realtà emersa dall’incontro; Emiliana Mazzatenta, pertanto, raccogliendo quanto emerso dai vari interventi, ha prefigurato uno sportello apposito da creare in Comune e la valutazione della proposta di Don Ulisse Marinucci di far parte di un tavolo che studi le sinergie che possono, ad esempio, confluire in una fondazione che sia pilastro essenziale del microcredito."