BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (oltre 3.500.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


24/4/2025 ● Cultura

«Una certa impronta della scienza divina», il libro di Antonio Sabetta

Il volume offre una ricognizione approfondita sul senso della teologia, sul rapporto tra fede e ragione.

  Redazione FPW ● 233


Dal 25 aprile in tutte le librerie la novità editoriale di Antonio Sabetta: «Una certa impronta della scienza divina» Sul senso della teologia in san Tommaso d’Aquino tra rivelazione, fede e ragione.

In un tempo in cui la teologia sembra fare molta fatica per legittimarsi all’interno della vita di fede e nel contesto culturale contemporaneo (dove spesso risuona il monito heideggeriano per cui o si pensa o si crede), può sembrare paradossale ritornare ad interrogarsi sul senso della teologia in un autore certo esemplare come Tommaso d’Aquino, ma collocato in un tempo e dentro una sensibilità profondamente diversa da quella odierna. In realtà la lettura attenta e certamente contestualizzata dall’ardita riflessione di san Tommaso, evidenza la straordinaria attualità e per certi versi profeticità del suo modo di intendere la teologia. Quest’ultima, infatti, senza rinunciare ad essere rigoroso esercizio speculativo, si nutre della Sacra Scrittura come del suo fondamento (si può affermare che la teologia di Tommaso è intrinsecamente biblica) e si mette a disposizione della predicazione, e dell’annuncio della fede. Se da un lato è vero, come ripete Tommaso, che una vecchietta ne sa più di tutti i filosofi quanto a Dio e alla salvezza, proprio l’interrogare radicale sul senso delle cose, il desiderio d’infinito che ci definisce, muovono verso una considerazione della teologia in senso storico-salvifico, poiché in essa si mette in gioco il “cuore inquieto” che desidera conoscere compiutamente quel Dio che può essere davvero conosciuto solo nella misura in cui si rivela, pur rimanendo sempre al di là di quello che possiamo dire di Lui, tanto che la nostra conoscenza è solo “impronta” che rimanda ma non esaurisce la realtà dell’oggetto che la determina. La teologia, dunque, come cammino mai compiuto a partire da quanto Dio ci ha rivelato, in cui la ricerca della verità dell’uomo e lo strumento di cui ci si serve, la ragione, non vengono mortificati ma assunti come un presupposto necessario da cui non è mai possibile congedarsi. Partendo dall’analisi e dal commento della prima questione della Summa Theologiae, del Prologo del Commento alle Sentenze del Lombardo e del Commento al De Trinitate di Boezio, grazie in particolare alla riflessione di Tommaso contenuta nei suoi commentari biblici, il volume offre una ricognizione approfondita sul senso della teologia, in particolare sul rapporto tra fede e ragione, sulla natura speculativa e argomentativa del sapere teologico, sulla dimensione soprattutto esistenziale e salvifica della rivelazione.

L’AUTORE
Antonio Sabetta, dottore in teologia e filosofia ha insegnato teologia fondamentale per quasi un ventennio nella Pontificia Università Lateranense. Attualmente insegna Introduzione alla Teologia e Teologia Fondamentale presso l'Istituto Teologico Abruzzese-Molisano di Chieti. Studioso del pensiero moderno, in particolare di G. Vico e della storia dell'apologetica moderna, si occupa di tematiche di confine come fede e ragione, l'esistenza di Dio, la cristologia filosofica. Ha inoltre pubblicato in prima edizione italiana testi di Martin Lutero sul sacramento dell'altare (la Confessione sulla cena di Cristo [2019] e la raccolta Il nostro più grande tesoro [2023]). Tra le sue monografie ricordiamo Giambattista Vico. Metafisica e storia (2012), La cristologia filosofica nell'orizzonte della modernità (2015), Rivelazione (2016), Un'idea di teologia fondamentale tra storia e modelli (2017), L'inquietudine e la grazia (2022)


Collana: Teologia | Formato: 15x21 | Pagine: 192
Prezzo: € 19,00 | ISBN: 979-12-5627-083-5
Per informazioni: t. 041 27.43.914
marcianumpress@edizionistudium.it ‐ www.marcianumpress.it

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