21/8/2024 ● Cultura
Tra le opere grafiche di Vito Giovannelli
Lo scorso 15 luglio è venuto a mancare il maestro Vito Giovannelli.
Vito Giovannelli (classe 1933) è un noto incisore, pittore e medaglista italiano, figlio
di Vincenzo, commerciante di merletti e ricami, e di Maria Concetta Egidio,
merlettaia.
L'interesse di Vito per l'arte nasce dalla madre, che,
"quotidianamente, oltre alle sue produzioni in maggioranza eseguite
all'uncinetto, maneggiava pizzi in tombolo.
Sin da piccolo, Giovannelli mostra spiccate attitudini per il disegno. Il suo
primo insegnante è stato il pittore Umberto Colonna di Bari, che scoprì subito
la passione del suo giovane allievo per l'arte del bianco e nero, per la
decorazione e per la grafica in generale. Attratto dall'arte della stampa,
Giovannelli si dedica all'apprendistato della tecnica tipografica presso il
maestro di tipografia Corrado De Bari e al maestro di litografia Dario Del
Monte.
Superate le fasi di apprendistato frequenta a Bari i laboratori tipolitografici
delle "Arti Grafiche Favia". Qui impara a usare il torchio a stella e ad
incidere la pietra litografica. Per la ditta Favia inizia a studiare il
lettering realizza le prime scatole per confettifici e disegna le prime
etichette per industrie conserviere e case vinicole.
Completati gli studi artistici a Napoli, si trasferisce a Monaco di Baviera,
dove si specializza in mosaici e vetrate. Vincitore di concorso a cattedre
indetto dal Ministero della pubblica istruzione rientra in Italia e si
stabilisce a Pescara. Dal 1959 insegna presso le scuole medie statali di
Pianella, di Moscufo, di Francavilla al Mare e di Pescara" [wikipedia].
Tra le opere grafiche (visita il sito internet
fondazione Vito Giovannelli - Madonnaro di Capurso), nella cultura guglionesana Vito Giovannelli
è annoverato per la produzione di incisioni di fogli d'arte risalenti alla metà
degli anni Settanta, allorché, anche su commissione dell'Associazione Guglionesana di Montréal
(Canada) e a cura del sig. Antonio Di Paolo (Philadelphia - USA),
realizzò una tiratura numerata, limitata (170 esemplari) e autografa di stampe dell'antica
Chiesa di San Nicola (all'epoca restaurata in stile romanico) e di Sant'Adamo
abate (cfr il libro "Sant'Adamo
di Guglionesi", pag. 344), stampe in parte destinate ai guglionesani
emigrati in America per l'orgoglio delle antiche origini molisane.