13/5/2024 ● Eventi
Salone internazionale del Libro 2024, reportage 11 maggio (la protesta)
Torino 11 maggio 2024
La Protesta pro Palestina è naturalmente arrivata anche ai cancelli del salone.
I manifestanti hanno provato a forzare i varchi d’ingresso incitati dagli
altoparlanti che urlavano la costrizione che avrebbe subito Zero Calcare, che si
trovava all’interno del Salone ed ero passato salutare poco prima, a cui veniva
impedito di uscire e manifestare la sua adesione alla manifestazione.
I giovani dei centri sociali sventolavano bandiere palestinesi e striscioni con
su scritto “Vita terra libertà per il popolo palestinese” oppure frasi come
“Alle yes on Rafah”.
Io mi trovavo sul tetto della pista e stavo incontrando Erri De Luca.
Da lì abbiamo sentito gli altoparlanti e poi le sirene.
Ci siamo affacciati tutti e dall’alto abbiamo visto che le transenne esterne
venivano divelte e prese a calci, mentre la polizia in assetto di sommossa era
tutta addossata verso il Centro Congressi.
A quel punto era impossibile sia l’accesso che l’uscita dal Salone.
Io ho continuato a seguire gli avvenimenti che mi ero prefissato e in seguito mi
è stato riferito che Zero Calcare era intervenuto.
Si era espresso dicendo in sintesi che “uno spazio di cultura non può lasciare
fuori la Storia con la S maiuscola, perché è questo quello che sta succedendo:
ci verrà chiesto conto a lungo del fatto che non riusciamo a fermare questo
massacro”.