9/10/2023 ● Cultura
Premiato il prof. Felice Paolone dai Lions Club Tifernus
Presso la Sala Consiliare del Comune di Guglionesi si è svolta la cerimonia
di premiazione dei Lions Club Termoli Tifernus per il “Riconoscimento d’eccellenza
nell’Arte 2023”, assegnato al prof. Felice Paolone scultore e medaglista
guglionesano.
Alle presenze del presidente dell’associazione internazionale Lions Club
Termoli Tifernus, l’avv. Antonio Capobianco (in quale ha provveduto alla consegna della
targa in merito), di Gianluigi Ciarallo (Lions Club) e dell’Amministrazione
comunale di Guglionesi (con la partecipazione del Sindaco Tomei, del Vicesindaco
Totaro e dell’Assessore Basler) la manifestazione ha visto la presenza di una
nutrita delegazione dell’associazione e di cittadini di Guglionesi.
“Maestro” è la parola più frequentata nella cerimonia, un titolo di stima e di
affetto per il prof. Paolone, allievo degli autorevoli scultori Emilio Greco e
Laura Cretara, dedito sin da giovanissimo all’arte della medaglia in vari ambiti
tematici, docente presso vari istituti d’arte in Italia, il quale, al termine
della cerimonia, ha ringraziato l’associazione internazionale per l’attribuzione
del premio 2023, un riconoscimento che arriva nel giorno della ricorrenza di
Sant'Adamo d'Ottobre, santo patrono di Guglionesi e al quale lo scultore
guglionesano ha dedicato parte delle sue opere d'arte.
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FELICE PAOLONE
Nato a Guglionesi nel 1954.
Dopo l’esperienza lavorativa come tipografo si forma al Liceo artistico statale
di Pescara; all’Accademia di belle arti di Roma (corso di scultura); alla Scuola
dell’arte della medaglia presso la Zecca dello Stato a Roma, allievo di Emilio
Greco e Laura Cretara.
Consegue il 1° premio al concorso medaglistico nazionale “Velia Johnson”, nella
6a Triennale italiana della medaglia d’arte di Udine, con la medaglia Anno
santo della redenzione 1983-84.
È stato titolare, fino al 2022, della cattedra di Discipline plastiche e
scultoree al Liceo artistico statale di Udine.
È autore di marchi, drappi, fondali, stands, striscioni, tabelle e della stele
Sapere aude, riprodotta anche come premio, per la manifestazione dedicata
al poeta e scrittore guglionesano Corrado Gizzi.
Ha partecipato a mostre in Italia e all’estero, tra le quali: Roma; Assisi;
Trieste; San Marino; Ravenna; Città del Vaticano; Firenze (Palazzo Strozzi);
Ostia lido (Roma); Termoli (Palazzo vescovile); Guglionesi; Neuchâtel
(Svizzera); Seixal (Portogallo); Weimar (Germania); Parigi (Francia); Ottawa
(Canada); Colorado Springs (Usa); Tokio…
Sue opere sono al “Royal coin cabinet” di Stoccolma (Svezia) e nei musei di:
Malta; Londra; Varsavia; Muggia (TS); Roma; S. Marino; Città del Vaticano
(medagliere); Collezione Vittorio Sgarbi, Ro Ferrarese (FE); San Severino Lucano
(PZ).
Pubblicazioni: “Dentro la scultura” di F. Paolone; “Medaglie in Italia”
di Mario Valeriani; Made in Molise, Palladino Editore.
È stato socio dell’Aiam (associazione italiana arte della medaglia) e della
Fidem (federation internationale de la medaille).
Hanno scritto di lui: Mariangela Johnson; Luigi Teruggi; Pericle Fazzini; Laura
Cretara; Enzo Nicola Terzano; Giovanna Colitti.
Lo scultore Emilio Greco ha definito la sua medaglia Arte e turismo in Toscana:
“Compositivamente perfetta”.
Ha preso parte alla trasmissione della Rai: UnoMattina estate, nel 1995.
Tra le ultime esposizioni: Mostra internazionale della medaglia d’arte, Tokio,
nel 2021 dove ha presentato: “Rinuncia di Benedetto XVI”; Karate, nel
2022, e Mater, nel 2023 (versione in bronzo, ancora in esposizione), presso il
Centro olimpico Fijlkam di Ostia lido a Roma.
Per Borgo dipinto 2023 presenta la versione in gesso patinato.
Nel mese di ottobre 2023, a Firenze, nella Biblioteca nazionale centrale, è
prevista la mostra internazionale della Fidem (ad ingresso gratuito), dove
partecipa con l’opera metallica: People not connected? Attraverso l’opera ci si
interroga se l’umano, tra le onde della “società liquida” (Zigmunt Bauman) e
della navigazione internet, con i suoi social, (indicati dai simboli), sia
realmente connesso o abbia bisogno di un punto di riferimento e di orientamento,
simboleggiato dalla stella a otto punte, che sovrasta la testa umana, dallo
sguardo fisso e dalle idee piuttosto ingarbugliate, simboleggiate dalla
capigliatura mossa.
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