10/6/2023 ● Eventi
Sito archeologico di Montecilfone, tra l’età eneolitica e il medioevo
[IL SINDACO MANES COMUNICA CHE LA SOVRAINTENDENZA ATTESTA L’IMPORTANZA DEL
SITO ARCHEOLOGICO A MONTECILFONE]
Il Sindaco di Montecilfone, Giorgio Manes, comunica che la Sovrintendenza
Archeologica Belle Arti e Paesaggio del Molise ha attestato, nella relazione
tecnica dopo i rilievi e gli studi archeologici preventivi, che l’area
individuata a Montecilfone, tra le località C.le Coruntoli e Pezze di Coruntoli,
è un sito importante pluristratificato, che copre un arco cronologico compreso
tra l’età eneolitica e il medioevo. Come riporta la relazione della Dott.ssa
Flavia Micucci e della sovrintendente Dott.ssa Dora Catalano, in
stretta associazione con l’area abitativa è stato individuato e scavato anche un
nucleo sepolcrale composto da cinque sepolture infantili, due delle quali
accompagnate da deposizioni animali.
Una tomba, in fossa terragna, apparteneva ad un infante di età alla morte
compresa tra 2 e 4 anni, deposto supino. All’interno della stessa fossa, ma su
un piano di deposizione più alto, erano presenti due ovicaprini, adagiati sul
fianco destro e rivolti verso l’inumato. Il corredo è composto da un vaso a
fiasco, collocato ai piedi del defunto, e da due boccali monoansati rinvenuti
all’altezza della testa.
Un’altra tomba, una sepoltura ad inumazione in fossa terragna di forma
rettangolare, apparteneva ad un individuo infantile, di età alla morte compresa
tra 3 e 5 anni, deposto con due canidi, uno adagiato ai piedi dell’inumato,
l’altro lungo il fianco, al di sotto di una brocca monoansata in impasto che
rappresenta l’unico elemento del corredo funerario. I corredi vascolari delle
sepolture, riferibili alla facies del Gaudo, consentono di datare il nucleo
sepolcrale individuato, anche se in maniera preliminare e in attesa di datazioni
assolute al radiocarbonio, tra la fine del III e l’inizio del II millennio a.C.
Il Sindaco Giorgio Manes manifesta l’apporto pieno del Comune di Montecilfone
per le ulteriori attività di ricerca e valorizzazione del sito archeologico,
auspicando che tutti i referti archeologici possano ritornare quanto prima nel
comune di ritrovamento. Abbiamo già una sede, chiarisce Giorgio Manes, da poter
mettere a disposizione affinché le importanti testimonianze possano essere
fruite da cittadini e studiosi nel Comune di Montecilfone, in stretta colleganza
territoriale e storica con le loro origini, e poter dare la giusta valenza alla
loro importanza sociale e culturale.