3/6/2023 ● Cultura
"Inno di Sant'Adamo", il Maestro Giovanni Minafra dona la partitura musicale per banda
L'Inno di Sant'Adamo fu composto, negli anni Settanta dello scorso secolo,
da Pasqualino Caruso con le musiche del Maestro Luigi Picchi.
Intonato e cantato dai cori parrocchiali durante le Sante Messe della solennità
patronale, nonché dai fedeli e dai devoti durante le processioni di Sant'Adamo
abate del 2 e 3 giugno, il 2 giugno del 2023 a cura del Maestro Concertatore
Giovanni Minafra, Direttore del Gran Concerto Musicale Città di Ailano,
è stata donata alla Parrocchia di Santa Maria Maggiore la partitura musicale per banda.
L'evento culturale ha visto la prima esibizione musicale al termine del vespro
dell'intronizzazione del Santo Patrono di Guglionesi, con lo stesso Maestro
Giovanni Minafra a dirigere la banda musicale e il coro parrocchiale.
Nel tempo, dell'inno patronale sono state prodotte versioni con variazioni
tipografiche delle parole (da Usconio a Guglionesi, per esempio), riducendo, in
alcune cartoline dell'inno, talvolta, anche il numero delle strofe.
Di seguito la versione completa delle otto strofe originali composte
dall'autore.
Inno di Santt'Adamo
1. Un inno di fervido amore
s’innalzi al Celeste Patrono;
Lassù, nel Suo fulgido trono,
ascenda la prece del cuor.
Rit. Deh! Stendi, Adamo Santo,
la man paterna ancor,
nel Ciel seguirTi accanto
potremo col Tuo amor.
2. D’Usconio la giovane vita,
T’invoca festosa, fremente;
in Te, dolce Padre, già sente
de’ cieli, l’eterno gioir.
3. Al secol di tenebre orrende
di Dio Tu desti l’amore,
pregando, vincesti l’errore
nel cuor del Tuo fedel.
4. Su questa collina fiorita,
Tu sempre splendesti qual face,
or giungi ricolmo di pace
all’alme che speran in Te.
5. Un dolce desio c’infiamma:
poter pregar sulla Tua Tomba!
Usconio quel dì si circonda
di grazie infinite per Te.
6. Nell’ore del duro periglio
a noi rimani vicino,
ci guidi per l’aspro cammino
l’esempio del Tuo valor.
7. Le grazie di Cristo vogliamo
copiose, su questa tua Terra,
d’un puro desio s’inserra
il core del Tuo fedel.
8. E quando la vita ci fugge,
a Te grideremo sicuri:
la Patria dei gaudi futuri
per Te sol potremo goder.