26/3/2023 ● Eventi
Nasce il villaggio diocesano "Laudato Si'" per le persone fragili
Domenica 26 marzo 2023, alla presenza del Cardinale Giovanni Battista Re,
decano del Collegio cardinalizio, è stata posta la prima pietra del villaggio
Laudato Si' in via Sant'Elena. Il gesto ha concluso la settimana di
iniziative promosse dalla Diocesi di Termoli-Larino e dal Comune e dedicate ai
40 anni dalla visita di San Giovanni Paolo II in città con l'avvio di
un'opera-segno dedicata alle famiglie che hanno dei figli con disabilità e ai
più fragili. Il progetto in via di realizzazione è frutto della significativa
donazione di un privato cittadino e dal desiderio di prendersi cura con amore
delle persone con disabilità, offrendo loro spazi e strutture in cui vivere
serenamente nel rispetto del principio di autodeterminazione e di realizzare il
proprio progetto di vita anche quando i loro genitori non ci saranno più.
Nell'area individuata sono previsti, in sostanza, tre interventi in un contesto
del 'dopo di noi': si partirà da impianti sportivi aperti a tutti e
adeguati alle persone disabili, poi ci sarà un edificio su due piani che
ospiterà un centro diurno con vari laboratori e sezioni riabilitative, una
piscina riabilitativa; ancora, una struttura abitativa dove si può vivere in
comune permanentemente come spazio residenziale e altri servizi. Il progetto
punta a coinvolgere le stesse persone con disabilità anche nella gestione di
alcune attività. Nascerà anche un'associazione che si chiamerà proprio
Laudato Si' per rafforzare la rete e la sensibilizzazione sui temi.
La prima pietra, benedetta da Papa Francesco, rappresenta un primo passo
concreto del percorso condiviso dalla diocesi e dal Comune di Termoli in una
dimensione di attenzione, ascolto e cura amorevole dei più fragili facendo
proprio il patto educativo globale lanciato dal Santo Padre e ricordando il
monito di papa Wojtyla lanciato in occasione della sua visita in città rivolto
una "società senza padri" in cui occorrono solidi punti di riferimento. Lo
stesso Papa Francesco, che nei giorni scorsi ha ricevuto mons. De Luca, il
sindaco, Francesco Roberti e don Benito Giorgetta, ha dedicato un videomessaggio
alle iniziative e rivolto parole di auspicio in una lettera al vescovo: "Vi
incoraggio a portare avanti con zelo e gioia l'importante progetto del Villaggio
Laudato Si'. Grazie per il vostro impegno e per la testimonianza che date.
Invocando la protezione della Santa Vergine e di San Giuseppe, di cuore imparto
la mia benedizione a te e alla Comunità diocesana affidata alle tue cure
pastorali. Per favore, continuate a pregare per me". Si ricorda che la prima
pietra benedetta dal Santo Padre è un'opera simbolica che si lega al programma
dell’anniversario e racconta il senso del villaggio: fatta di gesso – materiale
fragilissimo per ribadire il rispetto per la dignità e la bellezza di ogni
persona, figlia di Dio – e posta tra le radici raccolte in un torrente che
simboleggiano la società che non deve lasciar solo nessuno.
Al termine della cerimonia il Cardinale Re ha presieduto la solenne celebrazione
eucaristica nella chiesa di San Timoteo dove ha ricordato con affetto la figura
di San Giovanni Paolo II e il suo messaggio di amore in Gesù Cristo, l’impegno
per i più deboli e la preghiera sempre viva in ogni situazione. In merito al
progetto del villaggio il Cardinale ha affermato: "È un'iniziativa che fa
onore alla diocesi, al comune, a tutta società civile e viene incontro a una
grande necessità. Corrisponde a un grande dovere che abbiamo perché se noi
riconosciamo Dio come padre dobbiamo riconoscere anche gli altri come nostri
fratelli. In particolare – ha osservato – chi sta bene in salute
deve aiutare chi sta meno bene, chi ha pienezza di energie deve aiutare chi ha
qualche disabilità e difficoltà. Esprimo, dunque, vivissimo apprezzamento per
l'opera-segno ricordando anche l'importanza della preghiera. In tutte le
iniziative – ha evidenziato il cardinale – occorre competenza,
dedizione, unione, 'ma se amico il ciel non è non si conclude nulla', quindi
invoco l'aiuto di Dio su questo villaggio solidale in cui praticare realmente la
solidarietà verso chi ha bisogno. L'augurio – ha concluso – è che qui
davvero si crei un nido di affetto in cui ci si vuol bene e in cui ci si aiuta a
vicenda".
Una rete solidale sempre più ampia e aperta a tutti in cui – ha spiegato il
vescovo, mons. Gianfranco De Luca – "ci auguriamo che cresca una
sensibilità perché non è nella logica dell'assistenzialismo che nasce questo
progetto ma nella logica di valorizzare il diverso da noi, una persona che ha
tante ricchezze e potenzialità che noi non conosciamo. Questo, come indicato dal
cardinale – ha aggiunto De Luca – deve essere uno spazio dove
questi fiori possano sbocciare e arricchire la nostra società diventandone
protagonisti attraverso il nostro servizio e la nostra dedizione. Ognuno
– ha concluso – nella relazione fraterna fa crescere gli altri esprimendo
un'armonia che da soli non possiamo conoscere. Vogliamo, dunque, promuovere la
cultura della relazione ascoltando tutte le famiglie, in particolare quelle con
figli più fragili".
Un percorso condiviso dal sindaco di Termoli, Francesco Roberti: "Quando il
vescovo si è presentato in comune con questa idea, che aveva davvero nel cuore,
l'amministrazione si è completamente messa dalla sua parte e cercherà di farlo
anche per i fondi che saranno ancora necessari. Non bastano solo le buone
intenzioni – ha aggiunto Roberti – ma anche il contributo di tutti per vedere
conclusa questa idea. Si tratta di attuare uno sforzo comune nel segno di una
vera comunità che allarga gli orizzonti, una famiglia che non si ferma tra le
mura di casa ma si allarga abbracciando altri fratelli e sorelle che sono nel
bisogno. Grazie a tutti per questa giornata speciale".
*Al termine della santa messa la giornata si è conclusa in municipio con la
firma del patto educativo adeguato alla realtà del Basso Molise alla presenza,
tra gli altri, del direttore dell’Ufficio Scolastico regionale, dott.ssa Anna
Paola Sabatini. Questo momento sarà oggetto di un successivo comunicato. Si
ringrazia per la collaborazione.