20/2/2023 ● Cultura
Guglionesi nel XX secolo (Gizzi-Lemme): "Le elezioni amministrative del 1907"
Caro Luigi in allegato è il terzo invio di Guglionesi XX secolo che ti
prego di divulgare che si riferisce all'elezioni amministrative del Luglio 1917.
Stavolta credo sia necessario una sorta di "Istruzioni all'uso" perchè ti
consiglio di leggere con attenzione i "ritagli" dei volantini pubblicati nella
rivista "U Papparì" contenenti notizie del paese, concetti, metodi, aspirazioni
dei candidati che potremmo definire attuali.
Buona lettura e ... alla prossima!
Antonio Gizzi
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LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 1907
Nel 1907 ebbero luogo le elezioni comunali. Erano in lizza due liste: una
capeggiata dal Comm. Carlo Celli, l’altra da Andrea Caruso e Pasquale Tomei.
Documenti molto interessanti di quelle elezioni sono i volantini che fece
distribuire Pasquale Tomei prima e dopo la competizione elettorale che per lui
si risolse, come si evince dalla lettura degli stessi in una sconfitta, e i
canti popolari di quell’epoca. I volantini sono interessanti sia per la forma di
comunicazione e il contenuto ma principalmente perché ci fanno conoscere il
costume e il modo singolare di far politica in quegli anni.
Un altro volantino, anch’esso molto interessante è quello fatto distribuire da
Andrea Caruso, nel quale il programma e l’appello agli elettori sono redatti in
versi e mostra come, sin da quell’epoca si presentavano e furono affrontati
problemi che solo molto più tardi, e alcuni recentemente, sono stati risolti.
Oggi le nostre campagne elettorali si risolvono in una policroma battaglia di
manifesti murali e di sempre più rari comizi, fra la indifferenza della gente.
Maturità o nausea politica? Forse il fatto è dovuto ai mezzi di comunicazione di
massa (radio, Tv, Cinema, Stampa) che, penetrando nelle nostre case, ci offrono
attraverso le trasmissioni delle diverse “Tribune elettorali” la possibilità di
giudicare e di formarsi un ‘idea sui programmi e le prospettive politiche dei
diversi partiti.
Nel 1907 questi problemi non esistevano. La propaganda elettorale era rivolta
dai singoli candidati alla ristretta cerchia degli abitanti di ogni singolo
Comune, ed era genuina e spontanea, personale e particolare. Senza cartelloni
murali (pochi sapevano leggere e scrivere), ma molti sapevano agire
concretamente. La propaganda elettorale si serviva del canto popolare allora
assai in voga con strofette argute, salaci e pungenti, cantate da comitive di
sostenitori dell’una o dell’altra parte politica per le strade del paese. In
questo modo si manifestavano e si rendevano pubbliche le proprie idee e i
programmi che si intendevano realizzare. Molto ha contribuito a quell’epoca
anche la pubblicazione del giornale “U PAPPARÌ”, nato a Guglionesi in Largo
Garibaldi 27, quindicinale indipendente che, in breve tempo, travalicò i confini
del nostro paese per diventare la voce dell’intero Molise. Alla sua redazione
parteciparono giovani di grande valore letterario e giornalistico, che in
seguito fecero parlare molto di sé: i fratelli Giovanni e Achille Romanelli e
Giuseppe Ionata, direttore responsabile del giornale stesso.