3/12/2022 ● Cultura
Il calendario guglionesano 2023, "la nostra storia..."
Non si vive autenticamente il presente senza la memoria del passato, ancor meno si può pensare di costruire il futuro senza la conoscenza di ciò che ci ha preceduti e anche grazie a cui possiamo dire che siamo quello che siamo. In questo senso le tradizioni fanno parte della nostra identità, ci fanno capire da dove veniamo e ci rendono partecipi di una storia alla quale apparteniamo e senza la quale ci dovremmo sentire tutti più poveri.
Conoscere la storia della comunità in cui si è nati e a cui si appartiene è fondamentale per vivere bene le circostanze, per capire le persone e per costruire relazioni rispettose ed autentiche. Le tradizioni ci aiutano in questo perché attraverso la memoria rendono il passato in un certo qual modo ancora presente, come una fonte di valori a cui attingere, una sapienza antica sedimentata nel tempo che ha tanto da raccontare e da insegnare a noi oggi.
Le tradizioni non nascono da sole o per caso e certi gesti diventano a loro volta una tradizione per l’intuizione e la passione totale di chi con lavoro paziente trasforma una iniziativa in qualcosa di duraturo che diventa tradizione.
È il caso del calendario di san Nicola che ormai appartiene a tutti noi della comunità di Guglionesi. Quasi trent’anni di storia di un gesto iniziato dall’intuizione di Tonino il quale ha coltivato e curato il calendario strutturandolo e dandogli una vita propria. E ora che lui si è congedato da questo mondo ha trasmesso (tradizione appunto come trasmissione) il calendario a chi ne voleva raccogliere l’eredità per far continuare qualcosa di significativo. Niente accade e si costruisce senza la dedizione e l’impegno di qualcuno.
Il calendario di san Nicola continua ad accompagnare il nostro tempo perché i membri della Onlus “San Nicola” vi si dedicano come forma di volontariato, solo per passione e per desiderio di non far perdere quel patrimonio prezioso di testimonianze, espressioni dialettali, dati statistici dell’anno trascorso, e soprattutto, foto guardando le quali ognuno di noi rivive il passato, ricorda la bellezza di momenti e situazioni, ravviva la memoria delle persone che non ci sono più e tra nostalgia e gratitudine per il vissuto si sente arricchito da ogni pagina che scorre. Grazie allora a chi continua ad impegnarsi per la realizzazione del calendario di san Nicola e grazie a quanti con foto o altro gli danno contenuto e vita.
[don Antonio Sabetta]