Leggiamolo insieme il seguente componimento poetico nella sua peculiare scrittura da Cantico delle Creature, dell’essere e della natura; nel suo immergersi e narrare, immaginifico quanto filosofico, in ciò che l’universo è, e quale a noi si mostra.

Un ideale viaggio per l’oggi e per dì ultimo che sarà, tra le galattiche Perseidi e i celestiali Arcangeli e Cherubini, e noi fra questi e quelle, minimali “granelli di granello” di materia nell’universo, “interagenti danzatori, avvinti / in un tango di intermittente / passione …”. In tale totalizzante, poeticamente panteismo, a ciascuno di noi, oggi per allora, è dato così di pensare, giocosamente per immagine tutta terrestre ancora: “Ed io sarò grillo e tu farfalla / monarca in nuova forma ricomposti”, in una “risorta gioia di coppia amante”. Per un ritorno metamorfico, chissà!

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Ed io sarò grillo e tu farfalla monarca

I
Inevitabilmente verrà l’ora
e liberi, dopo un rantolo, dal peso corporale,
ci eleveremo oltre le correnti gravitazionali.
Granello sarà allora il terrestre globo,
aiuola resa rossa da sangue ed odio.

II
E voleremo nel blu e oltre la stratosfera
verso l’incommensurabile super-vuoto,
verso regioni del firmamento estese
per milioni, per miliardi di anni luce.

III
Lasceremo, qual labili Perseidi,
una bassa radiazione di fondo.
E tra tanti ammassi di galassie
squadernate nel firmamento
ci fermeremo alla costellazione del Dragone.

IV
Non saranno gli Arcangeli né i Cherubini
che canteranno per noi. Due galassie,
interagenti danzatori, avvinti
in un tango di intermittente
passione si divorano,
e si fanno infrangibili, fusi.

V
Ed io sarò grillo e tu farfalla
monarca in nuova forma ricomposti;
ma una, umana, permarrà
la coscienza che silenzi,
esplosioni, musiche sentirà
negli spazi infiniti.

VI
Ovvia sarà allora l’inscrutabile
logica universale che racchiuderemo
in un risibile epigramma d’amore.

VII
E tu ed io, granelli di granello,
saremo centro, punto fisso di coscienza
e il mistero della morte
sarà un libro aperto redatto in masse,
forze, distanze, triangoli, cerchi.

VIII
Tra rombi di tamburo, corde di violino,
tastiere di piano, suonati per noi
in un universo parallelo
esprimeremo, cosmici ballerini,
la risorta gioia di coppia amante.

M, 22 aprile 2015