6/9/2022 ● Politica
Verso le Politiche 2022: tra indecisi ed astensionisti, l'esercizio del voto "è dovere civico"
Per la convocazione elettorale delle Politiche 2022 (25 settembre)
l'astensionismo, al momento, è previsto oltre i 15 milioni degli elettori aventi
diritto, circa il 35% dell'elettorato.
Tra i giovani sono attesi i più decisi a non raggiungere il seggio elettorale
delle Politiche 2022; dunque una chiara distanza tra le istanze delle politiche
in atto e scarsamente a vocazione giovanile, in una nazione alle prese con
spopolamenti, invecchiamenti ed eccessivo assistenzialismo per una parte della
cittadinanza poco (re)attiva e produttiva.
L’art. 48 della Costituzione della Repubblica Italiana, al comma 2 esplica: “Il
voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico”.
Nel campione statistico dell’elettorato da "esercizio civico", invece, i vari
sondaggi sembrerebbero concordare verso una prevalenza del centrodestra rispetto
alla restante disgregazione politica, con la previsione di un rinnovamento
epocale anche per la storia dell'Italia repubblicana, cioè la probabile prima
volta di una giovane donna come premier politico dell’esecutivo governativo.
Indecisi, astensionisti e schierati del voto, nonché patto di coalizione e incarico dal Presidente della
Repubblica permettendo.