Nel pomeriggio è venuto a mancare il Presidente emerito della Corte costituzionale Paolo Grossi (dal 2009 giudice della Corte Costituzionale, Presidente della Consulta dal 24 febbraio 2016 al 23 febbraio 2018), in visita al patrimonio storico-artistico di Guglionesi nella memorabile giornata dell'8 giugno 2016.

Il Presidente Grossi ha sempre mostrato un particolare interesse per la cultura benedettina, alla quale aveva dedicato la propria tesi di laurea.
Visitando Guglionesi, entrando nella cripta romanica di Guglionesi, confidò agli accompagnatori: “Davvero bella! Interessante la varietà dei capitelli, tutti diversi tra loro!” (cfr FUORI PORTA WEB: Presidente della Corte Costituzionale, Paolo Grossi, in visita alla cultura di Guglionesi)

Giurista, uomo delle istituzioni e di profonda cultura umana, nacque a Firenze il 29 gennaio 1933 laureandosi nel 1955 presso l'Università di Firenze, dove Grossi ha insegnato dal 1966 al 2008.

"Pochi studiosi sono stati maestri autentici come lo è stato Paolo Grossi", il ricordo di Giuliano Amato, presidente della Corte costituzionale.
"Grossi, ricorda l'Ateneo, ha "segnato la storia del diritto italiano con importanti innovazioni: sino al suo arrivo, nel mondo universitario la storia del diritto era storia del diritto medioevale; con lui quel 'grande polmone storico' si apre al moderno e sino al contemporaneo, e muta anche, con il suo arrivo al Consiglio universitario nazionale, il nome stesso della disciplina accademica. Fermamente convinto del dialogo interdisciplinare e della unitarietà della scienza giuridica, Grossi ha applicato la propria attività di studioso a un diritto socialmente orientato ed analizzato all'interno della dimensione costituzionale".

All'ateneo fiorentino Grossi aveva anche donato la sua biblioteca: il fondo librario si trova a Villa Ruspoli e conta circa 10.000 volumi di diritto italiano, con un'ampia rappresentanza di letteratura giuridica straniera, in particolare dell'area tedesca, francese, spagnola e latinoamericana (ANSA)