21/6/2022 ● Scuola
Quattro elementi per curare un pianeta
QUATTRO ELEMENTI PER CURARE UN PIANETA
IL MURALE DELLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI GUGLIONESI
E’ ora visibile a tutti il murale realizzato da un gruppo di alunni delle classi
Prima, Seconda e Terza della Secondaria di Primo Grado di Guglionesi presso
l’ingresso dell’edificio scolastico di via Catania (plesso B) nell’ambito del
progetto Pon 2021/22 “Apprendimento e socialità”. Alla presenza del Dirigente
scolastico, prof.ssa Patrizia Ancora, del Sindaco Mario Bellotti, dell’Assessore
Stefania Addesa e di compagni e docenti è stato presentato il lavoro svolto dai
ragazzi sotto la guida delle prof.sse Casalanguida e Calvano. Gli stessi artisti
in erba hanno spiegato la scelta del soggetto che ha preso spunto dall’analisi
di alcuni obiettivi dell’agenda 2030: il titolo “QUATTRO ELEMENTI PER CURARE UN
PIANETA” allude all’utilizzo delle “forze” dei quattro elementi della natura,
Terra, Aria, Acqua, Fuoco, non per distruggere, come purtroppo avviene di
frequente con inquinamento, degrado, riscaldamento globale e scioglimento dei
ghiacciai, specie animali a rischio di estinzione, ma per salvare il nostro
pianeta. E’ un invito a riflettere su quanto ciascuno, attraverso piccoli
comportamenti responsabili, possa contribuire a preservare la natura,
utilizzando ad esempio materiali ecosostenibili, facendo la raccolta
differenziata, evitando di sprecare l’acqua, preferendo le energie pulite.
I ragazzi coinvolti hanno poi ripercorso, anche con l’ausilio delle immagini,
tutte le fasi che hanno portato alla realizzazione del murale: dalla
progettazione alla preparazione della superficie trattata con una base
antimuffa, all’uso della tecnica della quadrettatura per ridisegnare il soggetto
scelto in misure reali e della tecnica dello spolvero per trasferirlo sul muro.
Per dipingere, coerentemente con il messaggio che si voleva trasmettere, si è
scelto di non adoperare bombolette spray come fanno normalmente i writers, ma
solo vernici atossiche, senza diluenti chimici, stese con pennelli
preferibilmente con setole naturali e manici di legno, pezze di stoffa lavabili
e riutilizzabili. Sono stati riciclati vecchi contenitori domestici per dare
loro una seconda vita, piatti e bicchieri ecosostenibili e persino le mascherine
che non si potevano più indossare sono diventate tamponi artigianali.
Gli alunni si sono messi in gioco trovando soluzioni creative alle difficoltà
incontrate, come raggiungere in sicurezza le parti più alte con bastoni
telescopici e addirittura scope. Si sono mostrati coinvolti ed interessati a
tutte le fasi del progetto, ciascuno ha contribuito a suo modo alla
realizzazione finale, a partire dalla scelta del disegno, che mette insieme le
parti più significative degli schizzi realizzati da tutti. Durante l’attività si
è progressivamente creato un gruppo coeso e solidale, che ha collaborato con le
docenti e tra loro con entusiasmo e grande impegno. I ragazzi hanno compreso la
differenza tra vandali e writers, hanno potuto riflettere sull’importanza di
riqualificare, abbellire gli spazi comuni, ma soprattutto si sono riappropriati,
dopo due anni difficili di isolamento forzato, del gusto di stare insieme
divertendosi per creare qualcosa di bello e utile.