13/6/2022 ● Cultura
Michele Placido riporta in piazza il grande teatro popolare
Torna in piazza il teatro a Guglionesi, con un grande attore italiano del
panorama internazionale: il maestro Michele Placido.
“Da bambino sono stato già a Guglionesi – le prime parole nel saluto al
pubblico dell’attore Michele Placido –. Ricordo la cripta di Guglionesi. Il
santo Patrono di Guglionesi è Sant’Adamo, benedettino presso l’abbazia di
Tremiti. Sono appassionato di storia, conosco un po’ la storia di questi luoghi.
Il mio papà era agrimensore, siamo una famiglia pugliese di Ascoli Satriano, da
bambino con la famiglia frequentavamo queste zone”.
Nella piazza Municipio, dove fin dall’Ottocento i guglionesani intesero
allestire il proprio teatro popolare tra i resti dell’ex convento di San
Francesco d’Assisi, già soppresso da qualche decennio con l'incameramento statale dei beni degli ordini religiosi, lì dove ancora memorabili
echeggiano le splendide interpretazioni di Elisabetta Gardini e di Carlo
Croccolo (in una magistrale messa in scena di “Miseria e nobiltà”) di qualche
decennio fa, la “Serata
d’onore” con Michele Placido e con quattro straordinari musicisti della
canzone napoletana - Gianluigi Esposito (voce e chitarra), Antonio Saturno
(chitarra e mandolino) ed eccezionalmente per lo spettacolo di Guglionesi anche
i musicisti Luigi De Nardo (oboe e corno inglese) e Giovanni Caiazza
(percussioni) - ha riportato le nuove generazioni di Guglionesi al teatro di
piazza, grazie all’impegno organizzativo della Confraternita di Sant’Antonio di
Padova che ha scelto la cultura popolare come richiamo al cartellone “Tra arte e
fede”, celebrativo del 190° anniversario della fondazione.
Prima dello spettacolo Michele Placido ha salutato la famiglia di Giulio Rivera,
avendo interpretato le vicende della tragedia umana dello statista Aldo Moro nel
film “Il presidente” (2008) e dedicando una poesia alla memoria dell’agente di
Pubblica Sicurezza assassinato nella strage di Via Fani in Roma.