BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


5/5/2022 ● Libro

"Carne Viva. Una saga italiana fra Otto e Novecento"

La scrittrice Nadia Verdile: "È una gioia incontenibile riportare nel luogo dove fu concepito il mio bisnonno la sua storia. Una storia dolorosa e bellissima che vede Guglionesi patria vera di una parte delle mie radici".

  Comune di Guglionesi ● 573


Il Comune informa che sabato 7 maggio, alle ore 17.30 presso il Centro Polivalente (in via Capitano Verri), all'interno della mostra "Donne ed Emigrazione" sarà presentato il libro di Nadia Verdile dal titolo "Carne Viva. Una saga italiana fra Otto e Novecento".

«Siamo molto contenti - afferma Michele D'Anselmo - di potere ospitare la presentazione del libro "Carne Viva". Il protagonista del romanzo storico scritto da Nadia Verdile ha le sue radici profonde nel nostro paese. Di Guglionesi erano i genitori che gli diedero vita, di Guglionesi erano i genitori che lo crebbero. Il libro ben si sposa con la mostra "Donne ed emigrazione" che abbiamo in corso. Un incontro con la storia locale che si inserisce profondamente in quella regionale e che narra di un popolo, il nostro, costretto a cercare nuove possibilità di vita al di là dell'oceano».

«È una gioia incontenibile - dichiara Nadia Verdile - riportare nel luogo dove fu concepito il mio bisnonno la sua storia. Una storia dolorosa e bellissima che vede Guglionesi patria vera di una parte delle mie radici. Di Guglionesi, infatti, erano i genitori veri di Umberto, di Guglionesi i genitori adottivi. Si chiude un cerchio, quello che mi ha visto per anni lavorare tra le carte d'archivio. Si chiude il cerchio nella terra dove tutto è iniziato. Ringrazio Michele D'Anselmo per avere permesso che questo accadesse. Emozione nelle emozioni sarà la condivisione con Dafne Rapuano, mia figlia, che parlerà del libro la cui genesi ha vissuto, lei che ha, come me, a Guglionesi profonde radici».
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CARNE VIVA – Nadia Verdile
Fine Ottocento. Tempo di fame e di stenti. Nel Molise ancora unito all'Abruzzo la povertà era la regola. Dopo gli anni ribelli e tragici del brigantaggio, in quello scorcio di fine secolo, tutto era precipitato nell'oblio delle istituzioni. Padroni da una parte, servi dall'altra. Possidenti, proprietari e braccianti le tre categorie sociali. Tra gli ultimi due quell'universo prodigioso degli artigiani. Pochi e ricchi i primi, pochi e appena in grado di vivere i secondi e gli ultimi, tanti, tantissimi i terzi che per sopravvivere lottavano ogni ora del giorno. Questa è la storia di Concetta e Umberto, figli di un tempo e di una società che marchiavano a fuoco i destini, segnati per sempre dalla scala sociale. In questa narrazione tutto è vero. Persone, nomi, passioni, fatti, viaggi, epiloghi ricostruiti in anni di ricerche. Come in Cristo di è fermato a Eboli, emerge su tutto la società del tempo, la società nei nostri nonni e bisnonni, in cui oggi si può far fatica a immedesimarsi. Ma Loro siamo Noi, in quella che era l'Italia di poco più di cento anni fa, e questo pensiero oggi aiuta a far sentire le proprie radici salde e vive.

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