BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


27/4/2022 ● Eventi

Rinviata la commemorazione del 27 aprile a Guardialfiera su mons. Gerardi Conedera

La storia del Vescovo titolare di Guardialfiera trucidato in Guatemala il 26 aprile 1998 dagli squadroni della morte.

  Vincenzo Di Sabato ● 761


Rinviata la commemorazione del 27 aprile a Guardialfiera su mons. Gerardi Conedera e la presentazione dì “Nunca màs" di Anselmo Palini

Era già fissata al 27 aprile, ma la notevole recrudescenza del Corona Virus riapparsa qui nei giorni scorsi, ha consigliato di rimandare in altro momento la cerimonia commemorativa e la presentazione di “Juan Gerardi Conedera, nunca mas”, il libro. di Anselmo Palini, èdito della Editrice Ave. E’ la storia del Vescovo titolare di Guardialfiera trucidato in Guatemala il 26 aprile 1998 dagli squadroni della morte. E’ “la voce dei senza voce” che s’immolò chiedendo verità e giustizia per le migliaia di vittime della repressione e delle violazioni ai diritti umani. E’ un ribelle per amore, divenuto pietra d’inciampo al potere politico, militare ed economico della Nazione Centro-americana.
Sarebbe giunto da Brescia, qui nel Molise, Anselmo Palini, l’autore del testo, uno stimolatore della la “Pax Christi” e del “Movimento Internazionale per la riconciliazione dei popoli”. E’ uno che ha la passione per i temi della pace e della non violenza, per le problematiche connesse ai totalitarismi ed alla lotta contro le ingiustizie e le guerre. E’ colui che ci avrebbe fatto percepire qui il grido muto del Vescovo di Guardialfiera e quello dell’eterno Abele. E tutti noi ci saremmo accomunati in un unico immenso pianto, per una terra divorata di sogni e sventrata dalla guerra fratricida, lì, in Ucraina. Proprio per l’Ucraina, per quel terreno che ha bevuto già troppo sangue umano e sul quale scende inascoltata la voce di Dio: “Caino, Caino, cos’hai fatto? Dov’è Abele tuo fratello? Lungi tu da questo suolo che, per opera della tua mano, ha inghiottito la linfa di tuo fratello” (Gen. 4, 9-10).
Intanto, il 29 aprile 1998, l’ <l’Osservatore Romano> così usciva a tutta prima pagina: “Assassinato mons. Juan Gerardi Conedera. Crimine esecrabile contro un coraggioso servitore della pace e di un difensore dei diritti umani – Tutto il mondo gli rende omaggio”. Con rincorsa narrativa di qualità, l’Organo della Santa Sede così dettaglia la notizia: “Il Segretario Generale dell’Onu. Kolfi Annam, ha diffuso un comunicato in cui il Presule è definito <intrepido difensore dei rifiutati e degli indifesi e delle migliaia di vittime della repressionei> E soggiunge che il vescovo, tre giorni prima d’essere selvaggiamente massacrato, aveva tratteggiato nella Cattedrale Metropolitana, il rapporto “Guatemala, mai più!”, contenente centinaia di migliaia di prove e testimonianze su casi di violazioni dei principi fondamentali del genere umano”. L’Ossertatore Romano, così continua. “A Washington il Dipartimento di Stato americano ha definito assurdo l’assassinio di Gerardi Conedera, impegnato sul fronte della riconciliazione nazionale. Costernazione e tristezza sono state espresse a Londra dall’organizzazione umanitaria Amnesty International.“ Lo stesso giornale il 1° maggio 1998 promette che “la Chiesa non tradirà l’impegno pastorale di questo nuovo martire di Dio”. E “Avvenire”, il quotidiano della CEI, lo scorso 20 aprile, riferendosi al lavoro di Anselmo Palini, esorta a “non perdere mai la memoria di chi semina giustizia”.

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