27/4/2022 ● Eventi
Rinviata la commemorazione del 27 aprile a Guardialfiera su mons. Gerardi Conedera
Rinviata la commemorazione del 27 aprile a Guardialfiera su mons. Gerardi
Conedera e la presentazione dì “Nunca màs" di Anselmo Palini
Era già fissata al 27 aprile, ma la notevole recrudescenza del Corona Virus
riapparsa qui nei giorni scorsi, ha consigliato di rimandare in altro momento la
cerimonia commemorativa e la presentazione di “Juan Gerardi Conedera, nunca
mas”, il libro. di Anselmo Palini, èdito della Editrice Ave. E’ la storia del
Vescovo titolare di Guardialfiera trucidato in Guatemala il 26 aprile 1998 dagli
squadroni della morte. E’ “la voce dei senza voce” che s’immolò chiedendo verità
e giustizia per le migliaia di vittime della repressione e delle violazioni ai
diritti umani. E’ un ribelle per amore, divenuto pietra d’inciampo al potere
politico, militare ed economico della Nazione Centro-americana.
Sarebbe giunto da Brescia, qui nel Molise, Anselmo Palini, l’autore del testo,
uno stimolatore della la “Pax Christi” e del “Movimento Internazionale per la
riconciliazione dei popoli”. E’ uno che ha la passione per i temi della pace e
della non violenza, per le problematiche connesse ai totalitarismi ed alla lotta
contro le ingiustizie e le guerre. E’ colui che ci avrebbe fatto percepire qui
il grido muto del Vescovo di Guardialfiera e quello dell’eterno Abele. E tutti
noi ci saremmo accomunati in un unico immenso pianto, per una terra divorata di
sogni e sventrata dalla guerra fratricida, lì, in Ucraina. Proprio per
l’Ucraina, per quel terreno che ha bevuto già troppo sangue umano e sul quale
scende inascoltata la voce di Dio: “Caino, Caino, cos’hai fatto? Dov’è Abele tuo
fratello? Lungi tu da questo suolo che, per opera della tua mano, ha inghiottito
la linfa di tuo fratello” (Gen. 4, 9-10).
Intanto, il 29 aprile 1998, l’ <l’Osservatore Romano> così usciva a tutta prima
pagina: “Assassinato mons. Juan Gerardi Conedera. Crimine esecrabile contro un
coraggioso servitore della pace e di un difensore dei diritti umani – Tutto il
mondo gli rende omaggio”. Con rincorsa narrativa di qualità, l’Organo della
Santa Sede così dettaglia la notizia: “Il Segretario Generale dell’Onu. Kolfi
Annam, ha diffuso un comunicato in cui il Presule è definito <intrepido
difensore dei rifiutati e degli indifesi e delle migliaia di vittime della
repressionei> E soggiunge che il vescovo, tre giorni prima d’essere
selvaggiamente massacrato, aveva tratteggiato nella Cattedrale Metropolitana, il
rapporto “Guatemala, mai più!”, contenente centinaia di migliaia di prove e
testimonianze su casi di violazioni dei principi fondamentali del genere umano”.
L’Ossertatore Romano, così continua. “A Washington il Dipartimento di Stato
americano ha definito assurdo l’assassinio di Gerardi Conedera, impegnato sul
fronte della riconciliazione nazionale. Costernazione e tristezza sono state
espresse a Londra dall’organizzazione umanitaria Amnesty International.“ Lo
stesso giornale il 1° maggio 1998 promette che “la Chiesa non tradirà l’impegno
pastorale di questo nuovo martire di Dio”. E “Avvenire”, il quotidiano della CEI,
lo scorso 20 aprile, riferendosi al lavoro di Anselmo Palini, esorta a “non
perdere mai la memoria di chi semina giustizia”.