19/3/2022 ● Eventi
"A chi appartine?"
“A chi appartine?” (Chi sono i tuoi i tuoi?). Son quelli che Giovanni De
Fanis – storico, poeta e raccontatore - salpando un giorno idillicamente
sull’Adriatico di Termoli e, buttando giù le reti, le ritira più tardi,
sbalordito da una pesca miracolosa. Acchiappa, infatti, un traboccante
quantitativo di “voci, suoni, e immagini di un idioma che cambia”. Li adagia sul
molo e li organizza e li orizzonta, li sublima con la bussola romantica del suo
dialetto.
La banchina è eccitata per un assortimento di soprannomi, di nomignoli, di
sfumature, di sentimenti recuperati, declinati e coniugati, e poi scritti su
questo suo ultimo libro dilettevole, che si propaga ovunque e che si legge con
sorprendente piacevolezza. Perché è aromatizzato dal linguaggio sfizioso di
Termoli, quello verace, quello masticato dai marinai di barche a vela ma anche
da quei muratori e “mezzaquecchiare” saldati ad una sapienza semplice: alla
bontà, alla sobrietà, alla laboriosità, all’arguzia alle tradizioni popolari che
possono essere solo così, severamente salvaguardate dall’indolenza e dall’oblio.
E’ un libro profondamente poetico, riferito a realtà vissute. E’ insaporito da
istigazioni legate ogni personaggio e ad un loro particolare taglio di
carattere; a un pregio o ad un difetto. Ogni scena, ogni figura è punzecchiata
da Giovanni solo per la voglia di sorridere di noi stessi, e per il suo zelo
incontenibile di non abbandonare mai una storia fatta di usi, di vita semplice,
di consuetudini, di ingenuità o di malizie che ci trasmettiamo di generazione in
generazione.
E’ un’arguta lezione istruttiva e formativa. E’ un’antologia di curiosità. una
sorvolata su centinaia e centinaia di nomignoli di persone e luoghi del cuore.
Un dizionario di stimoli da far leggere a chi cammina nel mondo di oggi, e per
far camminare quietamente chi rivive quel mondo di ieri.