15/3/2022 ● Politica
Il "teatrino" di una certa politica
Nota stampa del circolo PD Guglionesi: Il “teatrino” di una certa politica
Nel tritacarne dello scontro politico che a Guglionesi sta crescendo
esponenzialmente in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno
finisce persino il teatro per via della querelle per la ritardata
concessione dello spazio culturale ai “Di(a)lettanti”. Se è naturale
rivendicarne l’uso per l’allestimento di uno spettacolo, tenendo però conto
anche di alcuni limiti imposti dallo specifico Regolamento soprattutto in tema
di onerosità o meno, non è affatto possibile nel contempo screditare le ultime
stagioni teatrali per via del riscontro di un asserito scarso afflusso del
pubblico. Il metro della redditività è proprio del mondo delle imprese e giammai
di un ente locale che ha tra i suoi innumerevoli compiti quello di far crescere
il livello culturale della propria comunità con un’offerta variegata e contando
su riscontri nel tempo.
Tale aspetto della polemica è pernicioso perché scredita persino il coraggioso
tentativo del “Teatro del Loto” di scommettere sul territorio soprattutto
attraverso una propria produzione teatrale. Nessuno di questi pur attenti
osservatori si è chiesto invece dei costi esorbitanti che la Fondazione Molise
Cultura (cioè la Regione Molise) affronta per la stagione del Teatro Savoia che
riguarda solo la città di Campobasso. In regione esistono pochi spazi teatrali
che andrebbero sostenuti economicamente sia per le spese di gestione che per le
programmazioni culturali nel corso dell’anno piuttosto che sperperare soldi per
le sbandierate attività culturali estive per sagre e quant’altro.
E, come d’incanto, strumentalizzando la vicenda su questo terreno propizio per
chi è aduso solo alla critica, una parte della minoranza irrompe sulla scena con
una recita dallo scontato copione.
Il PD non può sottacere che per circa dieci anni costoro hanno gestito lo spazio
teatrale attraverso un rapporto convenzionale con “Frentania Teatri” che non ha
prodotto non solo alcuna fruttuosa semina, ma ha comportato l’impossibilità
delle proiezioni cinematografiche per via del mancato acquisto del proiettore
digitale tramite un apposito finanziamento regionale.
E che dire di altre esperienze come il laboratorio teatrale per ragazzi in vita
solo grazie a lauti contributi oltre l’uso gratuito dello spazio?
E sul versante dell’Associazionismo costoro farebbero bene ad esternare le loro
doglianze all’attuale Presidente del Consiglio Comunale che ha gestito tale
settore prima di oltrepassare il “Rubicone”.
Il PD approfittando di questa chiamata in correità intende ricordare alla
transfuga che venne eletta alla carica con i soli voti dell’attuale maggioranza
e che le sue auspicate dimissioni sono dovute soprattutto perché non dimostra di
garantire nel corso delle assisi consiliari il ruolo di terzietà che la carica
richiede.
Il PD infine ritendo che sulla situazione del nostro paese abbiano inciso
notevolmente gli accadimenti emergenziali degli ultimi anni non può sottacere
come l’attuale esecutivo abbia ereditato dai due precedenti una situazione
affatto paradisiaca (molti impianti disabilitati ecc..) con l’aggravante di una
comunità fortemente divisa.
Pertanto il PD si sottrarrà a qualunque tentativo di trasformare una
legittima dialettica politica in “caciara” in grado di generare divisività con
l’intento di tornare più facilmente in auge dopo la sonora sconfitta elettorale
subita, ma si dichiara al contempo pronto a confrontarsi con quanti hanno più a
cuore le sorti della collettività rispetto alle proprie.
Guglionesi li 13 marzo 2022
Il direttivo del circolo PD Guglionesi