5/3/2022 ● Cultura
Il Fulvio non è un posto per “Di(a)lettanti”
[Comunicato della Compagnia teatrale Di(a)lettanti]
Questo week end saremmo dovuti andare in scena con un’altra divertentissima
commedia: “I RZZLL D NA VICCHJ”. Un omaggio al nostro compaesano Nicolino
Sorella, il quale sarebbe stato sicuramente contento di vedere nuovamente
interpretato il suo racconto. Una commedia entrata nella memoria e nei cuori dei
guglionesani ! Animati da nuovo entusiasmo eravamo pronti per ricominciare;
intenti a ripartire con un nuovo progetto ma soprattutto, come sempre,
intenzionati a mettere in scena un pezzo di “vita che fu” nella nostra
Guglionesi e nella speranza di regalarvi una serata spensierata e di
divertimento. Purtroppo dopo anni in cui abbiamo trovato consenso,
ringraziamenti e supporto spassionato, ci troviamo per la prima volta a faticare
nel reperire quella che è la base fondamentale per la nostra attività, l’unico
spazio necessario e indispensabile per la messa in scena di una commedia: il
Teatro.
Diverse sono state le richieste protocollate in comune per ottenere
l’autorizzazione all’utilizzo del “Teatro Fulvio” (cosa che ci è sempre riuscita
facilmente almeno fino a qualche anno fa...). Alle nostre richieste è seguito
solo un silenzio tombale da parte degli “addetti alla cultura” del nostro
paesello. Le prime richieste cadute nel vuoto, pensammo derivassero dalla
situazione di emergenza sanitaria. L’ultima richiesta protocollata, risale al 9/
11/ 2021 ed è solo l’ennesima che abbia ricevuto come risposta un bel DUE DI
PICCHE. Diversi sono stati i tentativi di trovare un dialogo e un minimo
sostegno da parte dell’amministrazione comunale, svariati sono stati i canali,
formali e informali; una sola è stata la risposta: SILENZIO DI TOMBA!
Che il nostro lavoro non fosse troppo apprezzato da chi ha in mano la Cultura da
qualche anno a Guglionesi, è diventato abbastanza evidente. Gli stessi forse
ritengono che il palco del Fulvio debba essere calcato solo da professionisti o
da compagnie affermate. I Dialettanti sono tutti giovani lavoratori che fanno
una gran fatica a ritagliarsi il tempo per le prove, devono gestirsi fra lavoro
e famiglie e lo fanno con la passione e il piacere di portare avanti oltre che
un’esperienza di socialità, un percorso culturale fatto di rievocazioni e
riproposizioni di quei racconti che arricchiscono e conservano le nostre radici
e il nostro vernacolo o almeno ci provano. Siamo una di quelle rarissime realtà
sul nostro territorio che gli “addetti alla cultura” dovrebbero preservare come
fa il WWF con i panda e invece ci sentiamo quantomeno ignorati (non siamo degni
nemmeno di una risposta). Non sappiamo se e quanto siamo bravi ma siamo sicuri
di essere apprezzati, lo siamo perché i nostri SOLD OUT sono stati sotto gli
occhi di tutti e lo sarebbero ancora se solo ci venisse concesso di provarlo; in
fondo se la memoria non ci tradisce il nostro intervento è stato richiesto
durante un’estate che arrancava a partire e faticava nell’ offrire eventi o
serate qualsiasi; anche in quell’ occasione chi avrebbe dovuto presiedere ha
preferito stanze più cult lasciandoci da soli nella gestione dell’evento.
Considerata l’insistenza per la serata ci saremmo aspettati la messa a
disposizione di personale che si occupasse della logistica, niente di tutto ciò
….. “FATTA LA FESTA GABBATO LO SANTO”....
Stanchi, rammaricati, delusi e spenti abbiamo deciso di gettare la spugna: IL
FULVIO NON È POSTO PER DI(A)LETTANTI, sarà vero? U timb è galandommn…