22/9/2021 ● Cultura
UNPAESEPERGIOVANI.IT: "PROGETTO SAFE, RETE PER L'INCLUSIONE E LA SALUTE"
Coinvolge anche il territorio della provincia di Campobasso il “Progetto
SAFE - rete per l’inclusione e la salute” (https://www.progetto-safe.it/),
nato grazie al finanziamento del Ministero del Lavoro e che coinvolge 24 partner
(a carattere nazionale e locale) tra il Trentino e la Sicilia. Lo scopo del
progetto è quello di attuare strategie e realizzare progetti che sensibilizzino
sul tema della povertà sanitaria e dell’inclusione lavorativa.
“È un grande onore, ma anche una grande responsabilità per noi essere
capofila del progetto SAFE” racconta Mario Galasso, direttore della Caritas
di Rimini, “abbiamo una grandissima opportunità: ampliare le nostre
competenze per servire al meglio le persone che si rivolgono a noi”.
Hanno aderito al progetto enti nazionali e locali, tra i quali: Banco
Farmaceutico, ACLI - CTA, Caritas Italiana; ma non meno importanti sono tutti i
partner locali. Si tratta di realtà esperte, competenti, attive da anni per
rispondere in maniera puntuale ai bisogni crescenti dei poveri, come quelle
coinvolte sul nostro territorio: il “Circolo MCL - Un Paese per Giovani”
di Termoli, la Caritas di Trivento e l’associazione Shomer di
Campobasso
Ad oggi sono più di 2 milioni le famiglie che vivono in condizioni di povertà
assoluta, il 7,7% del totale. Non ci si può aspettare che gli enti caritatevoli
da soli risolvano problemi di questa portata. Serve un intervento culturale, ed
è quello che il progetto SAFE si propone. Non solo rispondere ad un problema, ma
sostenere progetti di reinserimento lavorativo e la sensibilizzazione sul
tema della povertà sanitaria.
SAFE è un termine inglese che significa sicuro, protetto, affidabile, descrive
uno “stare bene” in relazione con gli altri, non da solo. Così SAFE vuole
diventare una rete, spazio di confronto e di incontro dove ognuno ha qualcosa da
dire, una storia da raccontare, un aiuto da donare: l’operatore come il
volontario, l’ospite come il cuoco, il direttore come il senzatetto. Un gioco
delle parti, in cui non esiste chi salva e chi è salvato: siamo tutti sulla
stessa barca.