Il 25 maggio dell’anno 1796 fu riaperta al culto la chiesa di Santa Maria Maggiore, in occasione della novena al Santo Patrono di Guglionesi, l’abate benedettino Adamo. Iniziati nel 1746, i lavori di ampliamento e di adeguamento stilistico alla contemporaneità nella cultura barocca furono terminati, dopo una serie di vicissitudini nel cantiere della chiesa, soltanto circa cinquant’anni dopo. Probabilmente una generazione, almeno, di guglionesani non conobbe la propria chiesa madre, né nella versione medioevale (in parte demolita) né nella nuova soluzione architettonica. Dell'antico edificio medioevale si conservano originari, nella loro bellezza d'arte, la splendida cripta – dove, il 3 giugno dell’anno 1102, furono custodite le sacre reliquie del Santo Patrono – e il presbiterio romanico.

Una ricca ed autorevole letteratura ci testimonia la memorabile storia del monumento.

Buon compleanno alla splendida chiesa madre di Guglionesi, per i suoi 275 anni di presenza nell'imponenza barocca.