21/2/2021 ● Cultura
Basso Molise in grave emergenza
Viviamo con trepidazione questa emergenza acuta che accade nel nostro
territorio del Basso Molise. Nello stesso tempo invito i parroci e i fedeli
ad aderire con responsabilità alle decisioni specifiche che, nei singoli
comuni, vengono assunte e deliberate. Sento di farmi vicino alle famiglie
colpite in modo diretto e drammatico dal Covid e a quanti vivono una
situazione di precarietà e forte disagio sociale ed economico. In modo
particolare penso ai giovani adolescenti che vivono restrizioni non
sempre adeguatamente motivate da noi adulti, e risultano i più spaesati
dentro questo crogiolo collettivo.
Nello stesso tempo non si può non constatare che, per quanto riguarda la
nostra Regione, la situazione di oggi è frutto di un non ascolto del popolo
ed è il risultato di contrapposizioni di vedute personali e conflitti di
competenza - spero non di interessi inconfessati - che, di fatto, hanno
impedito una visione previdente e una conseguente azione di adeguata
preparazione all'emergenza nella quale viviamo.
In emergenza non ci si deve certamente lasciare catturare da
risentimenti e, tantomeno, questo è il tempo di puntare il dito: ben
vengano tutte le soluzioni possibili e immediate, che riconsegnino certezze e
serenità ai cittadini.
Mi sento di invitare tutti a non lasciarsi imprigionare dalla paura
e a mettere in campo quel "di più" che ognuno porta già nel cuore
che, sicuramente, si traduce in adesione alle indicazioni delle istituzioni
e in capacità di prendersi cura, nelle modalità possibili,
di quanti ci vivono accanto.