26/1/2021 ● Caro Direttore
TRA MALDICENZE ED (IN)COMPETENZE
[Lettera alla direzione FPW di Pierpaolo Terzano, Giuseppe Totaro, Domenico Landolfi, Maria
Rosaria D'Auria, Giuseppe Di Rocco, Antonio Saracino, Vincenzo Lorito e Giuseppe
Rulli]
Gentile direttore siamo rimasti basiti quando a fine anno, abbiamo ascoltato il
sindaco Bellotti che, tramite video registrato dalla sala consiliare,
ragguagliava la popolazione sulla situazione contabile dell’Istituzione “Scuola
Materna Mimì Del Torto” e sulla questione pagamenti stipendi alle maestre.
Basiti perché in quella circostanza il sindaco non esitò a dichiarare: “è ovvio
che per avere un’offerta formativa diversa da quella statale c’è bisogno,
prepariamoci a pensare a prevedere prossimamente una forma, seppur minima, da
parte dei genitori, da parte delle famiglie, perché purtroppo….“. Ci siamo
infatti chiesti come ce la sia riusciti a fare finora. Capirà quindi quanto
siamo rimasti ancor più sorpresi nel leggere, nella lettera che il Commissario
straordinario ed il sindaco, hanno firmato per invitare le famiglie ad iscrivere
i loro figli al nostro storico “asilo delle suore”, che “Ci viene riferito
che se non ci sono state ancora iscrizioni il motivo va addebitato a voci che
girano per il paese riguardo a presunte rette di frequenza che verrebbero
“sicuramente” istituite dal Comune per il prossimo anno scolastico; voci
alimentate, e si cita un passaggio dell’Opera “Il Barbiere di Siviglia”, da “calunnia:
un venticello, un’auretta assai gentile che insensibile, sottile, leggermente,
dolcemente incomincia a sussurrar. Piano piano, terra terra, sottovoce,
sibilando, va scorrendo, va ronzando; nelle orecchie della gente s’introduce
destramente e le teste ed i cervelli fa stordire e fa gonfiar…».
In quest’aria si spiega che all’inizio la calunnia è un venticello leggero, che
lentamente s’insinua nella mente delle persone e poco a poco si propaga, per poi
esplodere come un temporale o un terremoto, distruggendo la reputazione del
calunniato.”
Ci pare che calunniato e calunniatore in questo caso coincidano e si limitino ad
una sola persona, ognuno può dilettarsi nel cercare di capire di chi si tratta.
Questo come premessa. Quel che invece vorremmo fare ora, per tornare poi a
quanto premesso, è una serie di considerazioni che partendo dalla questione
asilo vanno a toccare il modo di amministrare che si sta utilizzando da parte
dei nostri amministratori. E lo facciamo prendendo spunto da una circostanza
particolare che è la presa d’atto (di cui alla DCC n. 67 del 30/11/2020 e che
ognuno può reperire sul sito comunale al seguente link
http://www.comune.guglionesi.cb.it cliccando su
“scarica file non firmato”) di impossibilità di approvazione del bilancio
consolidato per l’anno 2019. Invito la cittadinanza a leggere il deliberato e la
discussione riportata perché di estremo interesse. Quello che anoi preme è
invece evidenziare che si adduce la responsabilità di questa impossibilità al
fatto che né il CO.SI.B, né l’Istituzione alla data del 30/11/2020 hanno rimesso
i loro bilanci relativi all’anno 2019. Vi era l’obbligo da parte del comune di
Guglionesi di redazione del bilancio consolidato considerando anche le
partecipazioni di CO.S.I.B. e Istituzione “Mimì Del Torto”? Non ci soffermiamo
sul CO.S.I.B. evidenziando solo che forse, e sottolineo il forse, gli altri
comuni partecipanti dell’Ente hanno considerato irrilevante l’Ente per la
redazione del loro bilancio consolidato (al di là di quale che fosse la quota di
compartecipazione del proprio Comune). Ed infatti anche i nostri eroi
sembrerebbero tentati ad escludere, pur in assenza di bilancio dell’Ente, il
CO.S.I.B. dal perimetro del bilancio consolidato del nostro Comune. Invece per
quanto riguarda l’Istituzione evidenziamo che In base a quanto deliberato con
DGC 128/2019 per il bilancio consolidato dell’anno 2019 (bilancio quindi
relativo all’anno 2018) l’Istituzione era stata giudicata irrilevante per gli
stessi amministratori che oggi dicono il contrario. E la qual cosa non si
capisce bene in base a quale criterio (forse solo per un parere del revisore del
conto a cui potrebbero non essere state date le necessarie informazioni).
Infatti, seppur non presentato il bilancio per l’anno 2019 da parte
dell’Istituzione, lo stesso storicamente non ha mai subito grandi variazioni,
anzi poiché contrariamente al bilancio dell’anno 2018 i costi variabili,
relativi ai consumi di luce e gas, sono sicuramente scesi (causa il cambio di
sede della scuola Mimì Del Torto), il bilancio 2019 dell’Istituzione sarà
sicuramente inferiore rispetto a quello 2018 e quindi ancor più irrilevante per
il bilancio consolidato che avrebbe dovuto redigersi quest’anno.
In conclusione, direttore, con riferimento all’Istituzione “Scuola Materna Mimì
Del Torto” ci pare che dietro tutte queste scelte amministrative ci sia come una
volontà di chiudere definitivamente il nostro storico Asilo e temo che quello
che non riuscì alla scorsa amministrazione, che aveva visto come un fulmine a
ciel sereno (e non certo per la simpatia umana verso suor Clelia e suor
Giuseppina) la nuova congregazione che avrebbe rimpiazzato le suore del Sacro
Cuore che per tanti anni sono state tra noi, riuscirà forse al Sindaco Bellotti
che, lamentando le mancate iscrizioni a “voci che girano per il paese”, fa finta
di non accorgersi che tali mancate iscrizioni sono dovute solo alle incertezze
che i nostri amministratori sanno mettere addosso alla popolazione continuando
invece a dire che tutto va bene.
Pierpaolo Terzano, Giuseppe Totaro, Domenico Landolfi, Maria Rosaria D'Auria,
Giuseppe Di Rocco, Antonio Saracino, Vincenzo Lorito e Giuseppe Rulli