16/12/2020 ● Politica
Comunicato dei Consiglieri di minoranza
[Comunicato stampa] - Nella giornata di ieri 15 dicembre è stato notificato
dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato al Sindaco di Guglionesi e ad un
assessore della Giunta Comunale il ricorso al TAR volto all'annullamento del
Decreto Sindacale n. 17/2020 e della delibera di Consiglio Comunale n. 60 del
16.11.2020 con contestuale istanza cautelare di sospensione degli effetti.
Di cosa si tratta? Dell'aperta violazione della Legge 56/14 c.d. Delrio, la
quale prevede che “nelle giunte dei comuni con popolazione superiore a 3.000
abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al
40 per cento, con arrotondamento aritmetico”. Si tratta di una norma che segna
una enorme evoluzione nei diritti civili propri di ogni cittadino italiano,
senza distinzione di genere!
Solo che si è appreso nel Consiglio Comunale del 16.11.2020 che il Sindaco di
Guglionesi “NON CONDIVIDE questa norma della Legge Delrio”
I consiglieri comunali di minoranza D'Astolto Elisa, Morena Barbara,Antonio
Tomei e Giuseppe D'Urbano hanno immediatamente contestato l'illegalità della
nomina assessorile, ma il destinatario è rimasto sordo alle legittime critiche,
così come è restata insensibile l'assessore comunale con delega alle “Pari
Opportunità”.
Parimenti inutili sono risultati gli inviti al ripristino della parità di genere
all'interno della Giunta Comunale di Guglionesi, rivolti al Sindaco dalla
Prefettura di Campobasso, dalla Consigliera della Parità della Provincia di
Campobasso Dott.ssa Giuditta Lembo nonché dalla Consigliera di Parità della
Regione Molise Avv. Giuseppina Cennamo.
Ebbene, ora sarà l'autorità giudiziaria a ripristinare la legalità violata con
tanta arroganza.
Ringraziamo la Consigliera Provinciale Giuditta Lembo per il tempestivo
intervento ed interessamento, il Prefetto Sua Eccellenza Dott. Maria Guia
Federico e la Consigliera regionale AVV. Giuseppina Cennamo quale promotrice del
ricorso dinanzi al TAR Molise.
I Consiglieri di minoranza D’Astolto Elisa, Barbara Morena, Antonio Tomei e
Giuseppe D’Urbano