18/11/2020 ● Cultura
L'importanza delle proporzioni anche per la pandemia
Durante la pandemia su FB, e quindi per chi mi segue, ho pubblicato alcune
tabelle che facevano intravedere quello che proprio in questi giorni è venuto
fuori su tutti i mezzi di comunicazione di massa: l’Italia, decantata come
“modello” ha il tasso di letalità più elevato degli Sati Uniti e secondo solo al
Messico.
L’enfasi dei comunicatori, che mi dava fastidio, fu così da me…sconfitta, anzi
dalla matematica!
Come avevo intuito questo? Facendo delle semplici proporzioni tra i dati e il
numero degli abitanti.
Sempre con lo stesso principio e sollecitato dalle polemiche e dalle
preoccupazioni per quello che succede in Molise, ho pubblicato delle tabelle che
allego a questo articolo.
Ho preso come punto di riferimento il numero delle decine di migliaia che
compongono la popolazione ( per il Molise che ha 302265 abitanti le decine di
migliaia sono 302265/10000=30,23).
Nella prima tabella ho confrontato, tra le Regioni, il dato preoccupante dei
decessi dovuti al Covid rapportando per ciascuna il numero alla popolazione di
una decina di migliaia di abitanti ( per il Molise, 72 decessi:30,23= 2.38 che è
il numero di decessi per ogni diecimila abitanti).
Nella seconda tabella ho confrontato le Regioni per il numero dei ricoverati con
sintomi.
In entrambe, ordinate per ordine decrescente, appare come la Regione più
compromessa la Valle d’Aosta; chi l’avrebbe mai pensato senza aiutarsi con le
proporzioni?
Volevo solo chiudere con un pensiero rivolto ai deceduti che, lungi da me, non
devono essere motivo di polemiche!
Ecco allegate le tabelle: